
ATP Cincinnati, il campione olimpico Murray difende il titolo

Test impegnativo in vista degli US Open.
Chiusa con il trionfo di Andy Murray la parentesi olimpica, entra nel vivo la stagione sul cemento a stelle e strisce. Questa settimana va in scena il Masters 1000 di Cincinnati con un cast davvero di prim'ordine. A parte Rafa Nadal, ancora alle prese con un problema al ginocchio, ci sono tutte le migliori racchette del globo. A partire dal numero uno del mondo, lo svizzero Roger Federer. Nella lista delle teste di serie King Roger precede Nole Djokovic, mai vittorioso su questi campi, ed il campione uscente Andy Murray.
Facile pensare che il vincitore del torneo uscirà da questo terzetto, anche se non mancano gli outsider accreditati. In primis lo spagnolo David Ferrer, numero 5 del ranking ATP, ma anche il talentuoso transalpino Tsonga e il ceco Berdych che sul cemento americano vuol riscattare una stagione con più ombre che luci. Se dovessimo però scegliere la sorpresa, beh punteremmo sull'idolo di casa, quel Mardy Fish finalista nel 2003, sconfitto da Roddick, e nel 2010, quando cedette a Federer.
Albo d'oro: la prima edizione del torneo si svolse addirittura nel 1968, la spuntò William Harris. Tantissimi i nomi illustri che hanno trionfato in questa sede: nel 1970 vinse Ken Rosewall, nel 1971 Stan Smith, poi Jimmy Connors, Ilie Nastase e Roscoe Tanner. Negli anni '80 ecco John McEnroe, Lendl, Wilander, vittorioso in ben 4 edizioni, Boris Becker e Stefan Edberg. Negli anni '90 tris di Sampras e poi le firme nobili di Chang, Agassi e Rafter. Nel nuovo millennio pokerissimo di Roger Federer, due sigilli di Andy Murray e Roddick, uno ciascuno di Enqvist, Moya, Kuerten e Agassi.