Le value bet nelle scommesse tradizionali: cosa sono, come riconoscerle

value bet

Nel betting esiste solo una strada per battere il banco nel lungo periodo: scommettere per valore, ovvero fare affidamento al concetto di value bet.

Ma cosa sono le value bet?

In estrema sintesi quando individuiamo quote "sbagliate" dai bookmakers, quote offerte sul mercato che sono più alte rispetto a quelle che abbiamo calcolato e che, dal nostro punto di vista, rispecchiano le probabilità effettive.

Un esempio di value bet

Facciamo un esempio banale per rendere comprensibile questo concetto: Juventus - Roma, a nostro avviso la squadra bianconera ha il 50% di possibilità di vincere la partita. Quindi la quota giusta per noi dovrebbe essere 2.00.

Per calcolare una quota bisogna fare una semplice operazione: dividere 100 per la percentuale (%) di probabilità effettiva dell' uscita dell'evento (la vittoria della Juve).

In questo caso, le probabilità sono del 50%, di conseguenza l'operazione da fare per calcolare la quota sarà:

100/50 la quota è 2.00

Il bookmaker X però offre sul mercato la Juventus a quota 2.10, superiore a 2.00 (quota equa). Questa è una value bet!

In questo caso quindi, per noi c'è valore atteso intrinseco, ovvero siamo pagati (in caso di vittoria dei bianconeri) molto di più rispetto alle effettive probabilità di uscita dell'evento.

Per il book le probabilità sono del 47,6%, per noi del 50%. Abbiamo un vantaggio del 2,4%.

Se scommettiamo sempre con un vantaggio simile, nel lungo periodo saremo vincenti.

Quello che invece non deve mai fare uno scommettitore è puntare sulla Juventus a 1.90/1.95, cioè con una quota inferiore a quella equa.

In questo caso il vantaggio è tutto del banco e nel long term siamo destinati a perdere.

Quando si creano le value bet: la pressione dei mercati

I professionisti vincenti nelle scommesse sono coloro che sono abili a riconoscere e individuare le value bet.

Un'operazione tutt'altro che semplice e che si può basare su convinzioni soggettive sbagliate e fuorvianti.

Per questa ragione, il primo consiglio è quello di essere capaci a trovare punti di riferimento e analizzare parametri oggettivi, senza farvi influenzare dai vostri giudizi soggettivi o di altre persone (tipster, consulenti etc).

In genere i bookmakers hanno informazioni molto più complete degli scommettitori, ma non per questa ragione non sbagliano le quote. A volte commettono errori "volontariamente", condizionati dal mercato.

Per una corretta gestione del rischio, avendo raccolto molto denaro su un esito, le società di scommesse abbassano una quota e ne alzano un'altra per bilanciare e distribuire il denaro su tutti gli esiti.

Spesso il denaro raccolto sui mercati sposta le quote di apertura e crea delle occasioni interessanti. Su questo punto ci ritorneremo, in questo articolo concentriamoci sulla scommesse di valore.

I bookmakers ci regalano informazioni con le loro quote

Ritorniamo quindi alle value bet. Come possiamo riconoscere le odds di valore sul mercato delle scommesse sportive?

Come invece possiamo capire quali sono le quote eque, quelle che rispecchiano le effettive probabilità che un evento si realizzi?

Come abbiamo accennato, i bookmakers hanno più informazioni sugli eventi sportivi rispetto alla massa degli scommettitori.

E i book attraverso le loro quote regalano a loro volta, indirettamente, informazioni agli scommettitori.

Quindi se vogliamo avere un quadro completo sull'evento sportivo che stiamo studiando dobbiamo, prima di tutto, analizzare bene le quote, essere capaci di leggere il mercato.

Primo consiglio: calcolare la quota media del mercato

Uno dei consigli è quello di consultare dei comparatori, in modo tale da calcolare la quota media e avere un primo parametro oggettivo a cui fare riferimento.

In teoria, una quota di valore è sempre molto più alta rispetto alla quota media del mercato.

Osservare le quote di Betfair Exchange, troverete odds quasi perfette

Un altro consiglio interessante è quello di osservare sempre attentamente le quote di Betfair Exchange, nei mercati a alta liquidità.

Quando c'è una liquidità profonda, in genere le quote di Betfair rappresentano un punto di riferimento per gli scommettitori più abili.

L'incontro tra domanda e offerta, in fase di chiusura di mercato (quando sta per iniziare l'evento sportivo), esprime spesso la sintesi perfetta degli scambi e il prezzo perfetto.

Molti professionisti quindi ritengono che in Exchange siano offerte, in queste fase, quote molto vicine alle probabilità effettive.

Il mercato esprime il suo massimo grado di efficienza quando è molto liquido, quando ci sono tante scommesse in punta e in banca. Ma non solo.

Betfair Exchange lavora con una lavagna intorno al 101% che rende quindi le odds non condizionate dall'allibramento (la "commissione" che trattengono i bookmakers).

Le quote in Exchange sono molto realistiche e - in media - più alte sul mercato.

Inoltre Betfair Exchange offre strumenti interessanti, come i grafici consultabili per ogni quota (con il suo andamento) e indica il denaro scambiato per ogni esito e segno.

Tutte informazioni preziose che vi aiuteranno a calcolare in maniera sempre più attenta le quote giuste e a darvi parametri oggettivi per le vostre analisi.