I migliori velocisti nella storia del ciclismo

Se la giocano a colpi di pedale furiosi e a slanci anche d'incoscienza, l'adrenalina dell'ultimo centimetro, sono gli sprinter del ciclismo di cui qui andiamo a vedere chi sono stati i migliori nella storia.
In uno sport di atleti sempre più completi, trovare questi specialisti è anche una sorta di tuffo nel passato, quando le differenze di stile erano molto più marcate.
Ne abbiamo scelti dieci.
1 - Mario Cipollini
Di fatto l'ultimo sprinter puro a vincere un campionato del mondo, a Zolder nel 2002. Di sicuro il corridore con più tappe vinte al Giro d'Italia, 42. Straordinario esempio anche di longevità, ha corso dal 1989 al 2005. Al suo attivo anche una Milano-Sanremo e tre Gand-Wevelgem.
2 - Peter Sagan
Lo slovacco non è mai stato uno sprinter purissimo, essendo lui in grado di tentare ogni tanto anche delle fughe da lontano. Certo, tre titoli mondiali consecutivi (sempre in volata) dal 2015 al 2017 lo rendono in automatico uno dei migliori velocisti nella storia del ciclismo. Sette volte vincitore della classifica a punti al Tour de France.
3 - Mark Cavendish
Ritiratosi lo scorso anno, è il corridore che ha ottenuto più vittorie al Tour de France (35) superando dopo una lunga rincorsa un mostro sacro come Eddy Merckx. L'ha fatto a suon di sprint, a furia di volate vinte sfruttando la sua enorme potenza atletica.
4 - Alessandro Petacchi
Mica male per una nazionale come quella italiana avere per un pezzo due punte di diamante allo sprint come Cipollini e Petacchi. "Ale-Jet" lo possiamo considerare appena sotto come livello al "Re Leone", ma con le sue vittorie al Giro d'Italia (22), alla Vuelta (20) e al Tour (6) ha sempre saputo lasciare il segno.
5 - Erik Zabel
Se c'era una volata, lui era sempre pronto, e in fondo in carriera ha messo insieme ben 212 vittorie. Il tedesco per anni è stato la Germania, in assoluto, anche perché portacolori del Team Telekom. Quattro successi alla Milano-Sanremo come vertice della carriera, senza dimenticare le 6 vittorie consecutive nella classifica a punti del Tour de France.
6 - Rik Van Looy
Il Belgio all'epoca d'oro, anni Sessanta-Settanta insomma, non aveva solo Eddy Merckx, ma anche degli sprinter di tutto rispetto (detto che "Il Cannibale" pure in volata non scherzava) come "L'Imperatore di Herentals". Per lui la bellezza di 379 vittorie, in tutti i circuiti possibili, dalle volate alle Classiche-Monumento.
7 - Robbie McEwen
Anche lui 200 vittorie in carriera (48 tra Giro d'Italia e Tour de France), veniva letteralmente dall'altro mondo, dall'Australia, ed era uno di quelli, a cavallo del nuovo millennio, che non volevi avere mai allo sprint perché capacissimo di prendere la ruota migliore.
8 - Djamolidine Abdoujaparov
Anche solo a livello di colore, di personaggio pittoresco, probabilmente uno dei migliori sportivi nella storia dell'Uzbekistan. Anche lui capace di vincere la classifica a punti al Tour de France, in quegli anni Novanta in cui ogni volata era veramente una battaglia tra grandi interpreti. Ma la classifica a punti la vinse anche al Giro e alla Vuelta.
9 - Oscar Freire
Corridore davvero a suo modo, il cantabro. Tre volte campione del mondo "quasi senza accorgersene", nel senso che lui era formidabile nell'infilarsi nel pertugio giusto negli sprint, beffando magari avversari più accreditati. La Spagna che non ha mai avuto un vero grande sprinter con Freire ha sempre vissuto di rendita.
10 - Freddy Maertens
Un altro belga, un altro di quelli che creò il formidabile Belgio capace di vincere su tutte "le superfici" tra anni Cinquanta e Settanta, con Merckx capofila. Maertens ha vinto due volte il Mondiale e 36 tappe nei grandi giri. Non era uno sprinter puro, ma di sicuro un fuoriclasse.