Giro d'Italia

Giro d'Italia 2025, le salite decisive

La scalata al San Pellegrino nel Giro d'Italia 2022

Con il Giro d'Italia al via venerdì 9 maggio dall'Albania, da Durazzo, siamo pronti anche a capire quali potranno essere le salite decisive in ottica Maglia Rosa ma non solo.

È sempre importante per gli scalatori cercare di conquistare anche la Maglia Azzurra, quella appunto del "re della montagna".

Andiamo a dare un'occhiata quindi a quelle che potranno essere le salite più importanti della Corsa Rosa del 2025. 

Salite Giro d'Italia 2025, subito l'Abruzzo

Tralasciando le collinette che i corridori affronteranno in Albania, il primo vero scossone alla classifica generale a parte la cronometro di Tirana sarà la settima tappa, quando il gruppo da Castel di Sangro si arrampicherà fino a Tagliacozzo dopo essere passato anche da Roccaraso.

È l'appennino abruzzese, sempre un punto spettacolare del Giro d'Italia, e che in questa edizione 2025 propone il primo appuntamento in quota. Frazione non lunghissima, 168 chilometri totali, ma esplosiva. Per chi magari è abituato alle montagne del luogo, anche grazie alla Tirreno-Adriatico o perché ci è nato (Giulio Ciccone, giusto per fare un nome), una bella occasione per mettersi in mostra. 

Il giorno dopo, il 17 maggio, non c'è propriamente una tappa di montagna, ma i muri marchigiani sono notoriamente dei tratti spaccagambe, e Castelraimondo non fa eccezione. 

Seconda settimana, ancora Appennini e il Grappa

Tra il 20 e il 21 maggio probabilmente non sapremo chi vincerà il Giro d'Italia 2025, ma dopo la cronometro Lucca-Pisa sulle salite appenniniche capiremo chi non è in forma. 

Stupenda anche come ambientazione la tappa numero 11, il 21 maggio appunto, con Castelnuovo dei Monti e Bismantova panorama di quella che potrebbe essere una frazione da fuga da lontano, ma con buon movimento dei favoriti. L'Alpe di San Pellegrino, praticamente a metà tappa, traguardo da non sbagliare per chi punta alla Maglia Azzurra del miglior scalatore. 

Alla fine della seconda settimana poi altro tappone di montagna con arrivo ad Asiago. Quest'anno purtroppo niente Dolomiti al Giro d'Italia 2025, ma salita comunque dura con il terribile Monte Grappa, un po' lontano dal traguardo. Di sicuro ci sarà selezione. 

Colle delle Finestre, l'ultimo ostacolo

Terza settimana di Giro d'Italia 2025 e ultime salite, quasi sempre iconiche. Quattro delle sei tappe in programma sono catalogate come "Mountain Stage", tranne la volata finale di Roma e la frazione quasi di trasferimento con arrivo a Cesano Maderno. 

Menù ricchissimo già da martedì 27 maggio, dopo l'ultimo giorno di riposo. Arrivo a Brentonico dopo aver scollinato il Santa Barbara; mercoledì 28 maggio invece ci sono Tonale e Mortirolo nella frazione che termina a Bormio. Qui da vedere soprattutto le condizioni meteo che in passato hanno azzoppato i passi più iconici del Giro d'Italia. 

Venerdì 30 maggio terz'ultima tappa, si va verso la Val d'Aosta superando il Col du Joux e il Saint Pantaléon. Il piatto forte però è il giorno successivo, con il giudice supremo chiamato Colle delle Finestre, Cima Coppi (punto più alto del Giro d'Italia 2025) coi suoi 2178 metri. Là dove Chris Froome attaccò per vincere la Corsa Rosa nel 2018 probabilmente vedremo ancora grande spettacolo.