Taranto e Turris escluse dalla Serie C, riscritta la classifica del girone C

Il girone C della Serie C è stato scosso da una doppia esclusione che ha cambiato radicalmente il corso del campionato. Dopo il Taranto, anche la Turris è stata estromessa dalla competizione a causa di gravi violazioni amministrative. Queste decisioni hanno avuto un impatto significativo sulla classifica del torneo, completamente stravolta in seguito all'annullamento dei risultati delle gare che avevano coinvolto le due squadre escluse.
Motivi dell'Esclusione
Entrambe le squadre sono state escluse per violazioni amministrative segnalate dalla Covisoc, l'organo di controllo interno della FIGC. Il Taranto era già stato escluso nella settimana scorsa, mentre la Turris ha subito la stessa sorte a seguito di un deferimento avvenuto il 5 marzo 2025, dopo che già erano stati comminati 11 punti di penalizzazione per il mancato pagamento di ritenute Irpef e contributi Inps relativi alle mensilità di luglio e agosto, oltre ad altre violazioni amministrative. La Turris dovrà inoltre scontare una penalizzazione di 3 punti nella prossima stagione sportiva utile, mentre il suo amministratore unico, Antonio Piedepalumbo, è stato inibito per tre anni.
La crisi del Taranto
La crisi societaria è iniziata nell'ottobre 2024, quando il presidente Massimo Giove ha ceduto il 91% delle quote alla Apex Capital Global LLC, rappresentata da Mark Campbell. Tuttavia, la nuova proprietà non ha rispettato gli accordi stabiliti, portando all'interruzione definitiva della trattativa il 3 febbraio 2025. Di conseguenza, la società è tornata sotto la gestione di Giove, che aveva già manifestato l'intenzione di disimpegnarsi. Questa situazione ha causato una profonda crisi economico-finanziaria, culminata con una penalizzazione di 19 punti nel girone C della Serie C a causa di inadempienze economiche. Il 7 marzo 2025, il Tribunale Federale Nazionale ha deciso l'esclusione del Taranto dal campionato a causa delle suddette violazioni amministrative.
La decisione ha posto fine ad una lenta agonia della squadra, che da mesi affrontava difficoltà come il mancato pagamento degli stipendi ai giocatori e la necessità di schierare elementi della formazione giovanile nelle ultime partite. La situazione è stata aggravata dal fatto che il Taranto ha dovuto disputare le proprie gare casalinghe fuori dal proprio stadio abituale, lo stadio Erasmo Iacovone, a causa di lavori di ristrutturazione in vista dei XX Giochi del Mediterraneo.
Come cambia il Girone C di Serie C
L'esclusione di due squadre comporta una riscrittura della classifica del girone C. Tutti i punti conquistati contro Taranto e Turris sono stati annullati, modificando sostanzialmente la graduatoria. Questo ha avuto un effetto a catena su tutte le squadre, con alcune che hanno perso più punti di altre. Ad esempio, Foggia e Monopoli hanno perso complessivamente 9 punti, mentre il Cerignola, capolista, ha visto ridursi il suo vantaggio sull'Avellino a un solo punto.
Cambiamenti nella Classifica
La nuova classifica del girone C dopo le esclusioni è la seguente:
Squadra |
Punti (punti persi) |
---|---|
Audace Cerignola |
55 (-6) |
Avellino |
54 (-4) |
Monopoli |
46 (-6) |
Benevento |
44 (-3) |
Crotone |
44 (-3) |
Potenza |
41 (-4) |
Catania |
40 (-1) |
Picerno |
36 (-3) |
Giugliano |
35 (-3) |
Juventus Next Gen |
32 (-1) |
Trapani |
32 (-6) |
Sorrento |
31 (-4) |
Cavese |
31 (-3) |
Team Altamura |
31 (-1) |
Foggia |
30 (-3) |
Latina |
24 (-3) |
Casertana |
19 (-4) |
Messina |
12 (-3) |
Questa situazione influenzerà la corsa ai playoff e alla salvezza, costringendo alcune squadre a rivedere i propri obiettivi stagionali.
Un carosello già visto troppe volte
Come ogni anno ormai, le esclusioni di squadre a campionato in corso aprono interrogativi sul futuro del campionato e sulle possibili ripercussioni per le società coinvolte. La FIGC dovrà gestire le conseguenze di queste decisioni, che potrebbero avere un impatto duraturo sulla struttura e sulla competitività della Serie C.
Nonostante si invochino provvedimenti atti a preservare la regolarità del campionato, attraverso controlli più stringenti sulla solidità delle squadre al momento dell'iscrizione, in ogni stagione bisogna registrare sempre le stesse problematiche.
Probabilmente il sistema calcio italiano non regge tre gironi da venti squadre professionistiche, anche se integrati dalle squadre Under 23 dei club di Serie A.
La suddivisione in gironi è sicuramente essenziale per preservare una più equilibrata rappresentatività territoriale e poter strutturare un campionato senza trasferte troppo dispendiose, ma la tanto attesa riforma dei campionati con la riduzione delle squadre partecipanti e l'adozione di criteri di iscrizione più rigorosi tarda a concretizzarsi. Dalla prossima stagione però dovrebbe essere adottato il Salary Cap, un primo timido segnale verso un possibile cambiamento.