Le favorite per la Serie B 22/23

Un campionato sempre combattuto, che solitamente è incerto fino all'ultima giornata
Dal 12 agosto al 14 maggio. Un anno ricco di storie, cambiamenti, difficoltà e riprese. Ma soprattutto di calcio. Lo spettacolo della Serie B è in mani ancora più sicure, anche se il clou della passata stagione è un unicum. Irripetibile. E perciò già incastrato nella storia.
La prima volta del Monza da cosa e chi sarà sostituita? E la grande cavalcata della Cremonese? E la super stagione del Lecce? Insomma: ripercorrere quei viaggi verso la storia sarebbe impresa per chiunque. Anche per chi è stata costruita per andare avanti e tentare il grande salto. O il grande ritorno. Perché - diciamocelo - davanti parte sempre chi ha più esperienza ad alta quota. Conosce il brivido. E sa cosa vuol dire guardare tutti dall'alto al basso, anche economicamente.
Chi sono le favorite della prossima Serie B?
Dunque, chi potremmo vedere davanti a tutti? Fare previsioni, mai come in questa stagione, diventa esercizio di fede.
Dopo le prime giornate, però, qualcosina abbiamo visto. E su tutte le altre, abbiamo visto la Reggina di Pippo Inzaghi volare altissimo, sulle ali di un entusiasmo ritrovato, ma anche di un gioco e di discreta personalità.
É crollato il Pisa, ma è tornato il Brescia. E ci sono loro, le 'grandi' tra le piccole: il Genoa, il Parma, un fortissimo Cagliari.
Andiamo a vedere chi può dominare questa Serie B, un viaggio verso un'altra storia.
Reggina
Cinque vittorie nelle prime sei giornate, soltanto 2 le reti subite nello stesso periodo a dispetto delle 14 realizzate. La Reggina è una forza della natura, e Pippo Inzaghi è tornato per dominare la categoria, sperando nuovamente nel grande salto.
L'ex bomber di Milan e Juventus fa parte delle grandi stelle di questo campionato: ha iniziato come meglio non poteva, cambiando anche i connotati della propria squadra. Soprattutto, dandole un'identità e quindi una forza superiore.
Brescia
Lo stesso filotto, ecco, l'ha fatto pure il Brescia con il suo (altro) Pep. Pep Clotet. Clotet, catalano, aveva già guidato le Rondinelle dal 2021 fino ai Playoff con il Cittadella.
Aveva fatto benissimo, fino alla separazione, all'arrivo di Inzaghi, alle difficoltà con Cellino, eccetera e ultra-eccetera.
Ora ha un progetto, ha avuto una preparazione, ha uno stile di gioco: ha tutto, insomma, per far bene.
Ha anche un super Flavio Bianchi: cresciuto al Genoa, si sta imponendo in biancoblù.
Genoa
A proposito del Grifone: 11 punti nelle prime 6 partite, un cammino un po' altalenante però vivo, vibrante, comunque utile.
Il Genoa ha un problema che si porta dietro dalla passata stagione, sempre con Blessin in panchina: fa pochi gol. 7 in 6 partite.
Che basterebbero pure se non ne avessi presi 5. Oltre la matematica, il Genoa ha comunque la squadra più forte (insieme al Cagliari) e dalla scorsa annata è cambiata poco.
Anzi: si è pure rinforzata, con Coda pronto a un'altra impresa. La 9 sulle spalle e l'obiettivo di riportare immediatamente la Gradinata tra le grandi di Serie A.
Cagliari
Squadre forti, sì, e c'è pure il Cagliari.
Che ha totalizzato 10 punti nelle prime 6 partite e che adesso deve ingranare una marcia diversa.
Liverani è garanzia di bel gioco, ora deve superare l'esame solidità. Il Cagliari dispone di una qualità offensiva incredibile: Millico, Falco, Luvumbo, Lapadula e capitan Pavoletti. Più Pereiro, Mancosu e Nandez. Chi ce l'ha? Nessuno.
Parma
Buffon guida una squadra... giovanissima. Anzi: tra le più giovani. Appena 24 anni di media per il Parma di Fabio Pecchia, che nella scorsa stagione ha stupito tutti con la grande impresa targata Cremonese.
La squadra, chiaramente, è dominata dai big: Ansaldi, Vazquez, Roberto Inglese.
Giocatori di categoria e di riferimento per i tanti ragazzi presenti in rosa. I più interessanti: Mihaila (tornato dall'Atalanta) e naturalmente Dennis Man.
Le sorprese
Anche il Frosinone di Fabio Grosso è partito fortissimo e può essere una mina vagante della stagione, con forti ambizioni playoff.
Nel frattempo a sognare è anche il Bari, fresco di ritorno in Serie B: ha totalizzato 12 punti nelle prime 6, trascinata da un Cheddira devastante. Dureranno? Chissà.
La Serie B è da sempre esercizio di pazienza, oltre che di continuità. L'ha imparato la Ternana a proprie spese nella scorsa stagione, dovranno farlo anche queste nuove versioni di Benevento e Palermo.
Da una parte, la curiosità di vedere Fabio Cannavaro in panchina e finalmente in Italia; dall'altra, una piazza che spinge, con una proprietà super solida. Eccole, le possibili sorprese di quest'annata...