La formazione dell'Atalanta 2025-2026

Stagione sicuramente diversa dalle altre in casa Atalanta: l'addio di Gian Piero Gasperini ha messo fine a un ciclo straordinario dei bergamaschi, che ora dovranno trovare le idee e la forza per confermarsi anche senza il loro condottiero. Chiavi della squadra a Ivan Juric, un allievo del Gasp, nel chiaro tentativo di non snaturare gioco e idee della Dea. Andiamo a scoprire il probabile 11 della prossima formazione nerazzurra.
La formazione dell' Atalanta 2025 2026
ATALANTA - 3-4-2-1 - All. Ivan Juric
Carnesecchi [Rossi]
Scalvini [Djimsiti], Hien [Kolasinac] , Kossounou [Bakker]
Bellanova [Palestra], Ederson [Pasalic], de Roon [Brescianini], Zappacosta [AHANOR]
De Ketelaere [Maldini], Lookman [El Bilal Touré]
Retegui [Scamacca]
Atalanta , gli acquisti già conclusi
Non si registrano, a inizio luglio 2025, acquisti già conclusi da parte dell'Atalanta che, dopo aver presentato la campagna abbonamenti 2025 2026, si concentrerà sui discorsi con il tecnico Juric per la creazione della rosa.
In chiusura, molto vicini alla Dea, ci sono l'attaccante del Southampton Sulemana, classe 2002, che arriva a Bergamo per 17.5 milioni di Euro e 4 di bonus e ha già svolto parte delle visite mediche e, soprattutto, Honest Ahanor, esterno classe 2008 che sarà acquistato per 18 milioni e 2 di bonus e le cui visite mediche sono fissate entro il 10 di luglio.
Kamaldees Sulemana, che deve essere annunciato ma ormai può essere considerato un giocatore dell'Atalanta, è un attaccante rapido e fisico, che è esploso al Southampton proprio sotto la guida di Ivan Juric. Soprannominato "Il Neymar del Ghana", non è un grandissimo finalizzatore ma, soprattutto a partita in corso, è in grado di spaccare le partite grazie alle sue accelerazioni improvvise e alla sua velocità. Ottimo acquisto, anche se forse un po' caro, per dare alla Dea una soluzione in caso di partenza di Lookman o, in caso di permanenza del Pallone d'Oro Africano, per garantirgli un po' di riposo senza perdere l'estro che garantisce l'11.
Honest Ahanor è un giovanissimo: classe 2008, viene dalla bella esperienza al Genoa, dove è maturato ed esploso. L'Atalanta punta molto su di lui, tanto da essere soltanto il secondo Under 18 (dopo Hojlund) che la società paga oltre 20 milioni di Euro nella sua lunga storia. Ahanor è un esterno che può giocare anche come centrale di sinistra nella difesa a tre cosa che, viste anche le tante assenze in casa Atalanta nella stagione appena terminata, garantirà quel ricambio in ogni ruolo senza andare in affanno. Ahanor è un acquisto per il futuro e per il presente e può essere considerato un'alternativa a Zappacosta o a Kolasinac anche se, ne siamo sicuri, potrà lottare per conquistare un posto da titolare.
Koossounou è stato riscattato ed è un giocatore dell'Atalanta.
I sogni di mercato dell'Atalanta
Partito Rui Patricio, l'Atalanta è alla ricerca di un secondo portiere e Juric avrebbe fatto il nome di Montipò, suo estremo difensore al Verona. Gli scaligeri tentennano, ma l'impressione è che la trattativa, se il portiere accetterà il ruolo di vice-Carnesecchi, con la possibilità di assaporare la Champions League, anche solo dalla panchina.
In difesa piace l'esterno romeno del Rayo Vallecano Ratiu, che è valutato 12 milioni e piace a parecchie altre squadre d'Europa. Esperto, in grado di giocare a tutta fascia, sarebbe l'ideale per Juric e permetterebbe di non dover contare troppo sui giovanissimi Palestra e Bonfanti. Con l'addio di Ruggeri e Cuadrado, anche con l'arrivo di Ahanor, è possibile che la Dea spinga per questo profilo.
Il centrocampo, salvo partenze illustri (Ederson piace all'Inter, ma non solo), è un reparto che l'Atalanta considera al completo, con tutti i ruoli ricoperti da almeno due interpreti e il rinnovo di Pasalic a garantire sonni tranquilli.
In attacco, con Lookman sempre sulla bocca degli operatori di calciomercato, tutto dipenderà dalle partenze. Se nessuno dei giocatori di Juric dovesse lasciare Zingonia, non saranno necessari altri arrivi oltre a quello di Sulemana, che completa con velocità e fisico un reparto che, in assenza di Lookman, ha un po' pagato in imprevedibilità e accelerazioni. De Ketelaere e Maldini resteranno, Retegui e Scamacca non partiranno se non per offerte irrinunciabili e formeranno una delle coppie di centravanti più interessanti della Serie A.
Punti di forza e di debolezza della formazione di Juric
Il principale punto di debolezza dell'Atalanta è certamente il cambio di allenatore. Seppur Juric giochi un calcio simile a quello di Gasperini, con la stessa intensità in campo e negli allenamenti, la Dea potrebbe pagare l'addio del suo condottiero che, a Bergamo, ha fatto cose straordinarie.
Con la conferma di Kossounou e l'arrivo di Ahanor, con il rientro di Scalvini e di Kolasinac (dopo qualche mese dall'inizio della stagione), l'Atalanta sembra aver blindato la difesa, vero punto dolente della scorsa stagione, visti i troppi infortuni. Bakker e Godfrey, in caso di permanenza non scontata, potranno aiutare a coprire i ruoli difensivi.
Il vero punto debole dell'Atalanta potrebbe essere il non avere un vice-de Roon. Il capitano, insostituibile accanto a Ederson, garantisce una quantità e una qualità nel ripulire i palloni in uscita davvero importante. Sebbene spesso il suo lavoro passi inosservato, quella di de Roon è un'applicazione costante e meticolosa all'ordine del centrocampo e la Dea non ha ancora trovato il modo di sostituirlo. Pasalic ci riesce a intermittenza e, benché sia migliorato tanto in fase di interdizione, non può essere considerato un mediano o un centrocampista centrale. Brescianini sta crescendo, ma ha messo in mostra più le sue doti offensive che quelle di interditore o metodista. La mancanza di un vice de Roon potrebbe essere l'anello debole nel corso della stagione, anche se Ibrahim Sulemana...
Sebbene sarà da valutare il gioco di Juric, i punti di forza dell'Atalanta appaiono evidenti. Pressing alto, pochi palloni sprecati in uscita, centrocampo fisico e tecnico e attacco veloce, tecnico e imprevedibile. La Dea può contare sul capocannoniere della Serie A 2024 2025 e sul rientro di Scamacca, una coppia di centravanti da prima della classe. Il rientro di Scalvini in difesa garantisce quella qualità in uscita e in impostazione che è un po' mancata nel corso della stagione appena terminata e gli arrivi di Ahanor e Sulemana permetteranno di far rifiatare Zappacosta, Bellanova e un centrale.
A Bergamo, con la società che si sta impegnando a garantire a Juric una rosa competitiva, ci sarà da divertirsi.