Calcio

Sette squadre italiane in Champions? Bologna, Fiorentina e Lazio ci credono

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Se ancora avete dei dubbi riguardo al numero delle squadre italiane che giocheranno la nuova formula della Champions League per la stagione 2024/25, siete nel posto giusto, ma lo siete anche se vi state domandando perché sia giusto crederci fino alla fine

Il numero di 4 rappresentanti scaturito dalla Serie A, è, ad oggi, minimo, visto che qualcosa potrebbe cambiare nel corso della stagione, per cui anche quelle compagini che stanno pesantemente indietro in classifica, devono giocarsi fino all'ultimo le proprie chance.

Il nuovo format della Champions League

Intanto il regolamento, visto che la prossima stagione di Champions, prevede una specie di rivoluzione, almeno se diamo uno sguardo alla sua parte iniziale del cammino 2024/25.

La novità più importante è quella che fa capo all'eliminazione della fase a Gironi, attraverso la composizione di un gruppo unico, che vedrà impegnate 36 squadre, invece delle attuali 32, ognuna delle quali giocherà un numero minimo di 8 partite.

Il criterio secondo il quale saranno scelte le avversarie di ognuna di queste squadre, fa capo a un complicato sistema di fasce, suddiviso per meriti sportivi, posizionamento UEFA e territorialità, in base al quale verranno estratte le partite da disputarsi.

Ogni squadra giocherà due partite contro due avversarie inserite nelle quattro fasce, in totale dunque otto, quattro in casa e quattro in trasferta, mentre il criterio di territorialità, sarà limitato alla possibilità potenziale che si possa giocare un derby durante la prima fase, a patto, però, che la nazione di riferimento presenti almeno 4 squadre, come nel caso della Serie A.

In questa sede non ci dilunghiamo sulla seconda fase, cosa che abbiamo fatto e faremo altre volte, ma per ciò che ci interessa per la stesura di questo pezzo, ci fermiamo col darvi conto del fatto che si qualificano alla seconda fase, 24 squadre sulle 36 partenti.

Le magnifiche 4, sperando in meglio

La lunga volata delle squadre che vogliono partecipare alla Champions della prossima stagione, dunque, è cominciata ormai da qualche giornata e la vittoria del Milan di domenica sera contro il Napoli, sembra aver deciso tre delle X squadre interessate.

Perché X? Non esiste, ad oggi, la possibilità di mettere a fuoco il numero esatto delle compagini che giocheranno il nuovo format della Coppa dalle grandi orecchie, visto che esso sarà stabilito dai responsi finali della stagione, secondo questo specchietto:

  • 5 squadre italiane

Alla Champions League della prossima stagione parteciperanno 5 squadre italiane se, a seguito dei piazzamenti nelle Coppe Europee di questa stagione, l'Italia dovesse raggiungere uno dei primi due posti del ranking. Per adesso occupa il terzo.

In alternativa, se la vincitrice della Champions League dovesse essere italiana e non dovesse giungere tra le prime 4 in Campionato. Stesso discorso per la vincitrice dell'Europa League.

  • 6 squadre italiane

In questo caso due squadre italiane avrebbero vinto a fine stagione Champions ed Europa League, entrambe senza centrare i primi 4 posti in campionato.

L'altra opzione dipende dal fatto che l'Italia raggiunga uno dei primi due posti del ranking UEFA e una squadra italiana vinca la Champions o l'Europa League, arrivando al massimo sesta in Campionato.

  • 7 squadre italiane

Avrete capito che, leggendo i due paragrafi precedenti, esiste anche la possibilità che a partecipare alla prossima Champions siano addirittura 7 squadre italiane.

Questo succederebbe nel caso in cui l'Italia guadagnasse uno dei primi due posti del ranking, due delle sue squadre vincessero sia la Champions che l'Europa League della stagione in corso e queste due squadre non arrivassero tra le prime cinque in Campionato.

La situazione attuale

Abbiamo accennato alla sconfitta del Napoli contro il Milan, che ha avuto un doppio effetto: quello di mettere un puntello importante sul numero delle squadre che con ogni probabilità hanno più di un piede all'interno della prossima Champions, Inter, Juventus e Milan, e allontanare con una certa importanza i partenopei dalla zona che conta, sostanzialmente dai primi 4 posti.

Tenendo conto che la Juve deve ancora affrontare il turno numero 24 contro l'Udinese, questa sera all'Allianz Stadium, il Milan ha scavato un solco di ben 10 punti sul quarto posto occupato dall'Atalanta, che però deve recuperare la partita contro l'Inter, posticipata per l'impegno della squadra di Inzaghi, vittoriosa in Supercoppa.

Anche il Bologna deve recuperare una partita e, analizzando la classifica, è tornata in corsa per un piazzamento tra le prime quattro dopo la netta vittoria contro il Lecce.

Va da sé che la squadra di Thiago Motta appare la meno attrezzata rispetto alle rivali, ma l'impressione è che il responso definitivo verrà certificato dagli scontri diretti tra le squadre interessate.

Le romane e la Fiorentina

Il cambio di rotta sulla panchina giallorossa, sembrava aver portato gli effetti sperati dalla tifoseria e dalla società della Roma, ma dopo le tre vittorie contro Salernitana, Verona e Cagliari, l'Inter ha violato l'Olimpico, ridimensionando le velleità di De Rossi e dei suoi uomini.

Certo è che la differenza rispetto alla gestione Mourinho sembra comunque palese e il sesto posto dei capitolini vale comunque solo 4 punti di distanza dall'Atalanta, seppur con una partita giocata in più e la Roma deve fare di tutto per tornare in Champions, visto che 14/15 partite da giocare sono davvero tantissime.

Stesso discorso per la Lazio, rinvigorita dal successo di Cagliari e dal traguardo dei 200 gol tagliato da Capitan Immobile e tornata a poter sperare di giocarsi le sue carte, oltre che, ovviamente, provare a fare strada nella Champions di quest'anno, visto che mercoledì arriva il Bayern Monaco per l'andata degli ottavi di finale.

Più lontano il Napoli a quota 35 punti, come già detto, due in meno della Fiorentina, addirittura tracimante in casa contro il Frosinone nel 5-1 firmato, tra gli altri, dal nuovo arrivato Belotti.

I prossimi giorni saranno decisivi per una di queste squadre, il Bologna, che recupererà mercoledì la partita proprio contro la Fiorentina, per poi fare visita alla Lazio nel lunch match di domenica 18.