Come stanno Napoli e Real? Analisi della gara che vale il primato del gruppo

Il Napoli di Garcia torna a sentire le note della Champions League, e questa volta l'avversario sarà un veterano della competizione: il Real Madrid.

Nella prima giornata del Girone C, al quale appartengono la squadra spagnola e la squadra partenopea, gli azzurri hanno vinto una partita ostica in terra portoghese, un 2 a 1 al Braga siglato da Di Lorenzo prima e un autogoal nei minuti finali che hanno permesso al Napoli di portare a casa una trasferta insidiosa.

Dall'altra parte un Real Madrid che ha faticato, e non poco, nel primo match stagionale europeo. Infatti, i Blancos hanno vinto 1 a 0 con il goal della star del momento Bellingham solo nei minuti di recupero battendo così l'Union Berlino di una vecchia conoscenza del calcio italiano, Leonardo Bonucci.

Tutte le informazioni utili su Napoli Real Madrid:

  • Quando e dove si disputerà la sfida? Napoli-Real Madrid, partita del secondo turno della Champions League del gruppo C, si disputerà al Diego Armando Maradona di Napoli martedì 3 ottobre ore 21.
  • Dove guardare il match? La sfida valevole per la seconda giornata di Champions League tra Napoli e Real Madrid sarà visibile in diretta tv dai canali Sky, mentre in diretta streaming sarà disponibile sulla piattaforma Now TV e su Mediaset Infinity Plus.
  • Chi sarà l'arbitro della gara? Il francese Clement Turpin e' stato designato per arbitrare Napoli-Real Madrid. Il direttore di gara transalpino sara' assistito dai connazionali Alexis Auger e Nicolas Danos, Jerôme Brisard, quarto uomo Stéphanie Frappart; al Var Jerôme Brisard, coadiuvato da Bennoit Millot.
  • Indisponibili: Rahmani, Gollini e Juan Jesus per il Napoli. Courtois, Éder Militão, Arda Güler e Carvajal per il Real Madrid.

Come sta il Napoli?

Napoli autorevole nell'ultima trasferta di campionato sul campo del Lecce. Infatti, ha vinto per 4 a 0 nell'anticipo di Serie A sabato pomeriggio.

Forse la miglior partita giocata dall'inizio dell'anno dalla squadra di Garcia dopo quella in casa contro l'Udinese, lì un altro poker con protagonisti Victor Osimhen e Kvaratskhelia. Dopo un avvio a rilento sia del Napoli che dei suoi due gioielli, la squadra partenopea sta aumentando i giri del motore, e i risultati sono le vittorie schiaccianti in campionato.

Ora arriva il Real Madrid che mette a dura prova gli uomini di Garcia. Gli azzurri hanno già dimostrato, nella scorsa stagione sotto la guida di Spalletti, di potersela giocare con tutti gli avversari.

Sicuramente quello contro gli spagnoli sarà un test importante per capire quanto sia grande la differenza con una big assoluta, e se il periodo no del Napoli sia stato definitivamente superato.

Come sta il Real Madrid?

Nell'anticipo di sabato il Real Madrid ha battuto 3 a 0 in trasferta il Girona. Niente turnover per Ancelotti che schiera gli uomini migliori, fra cui Bellingham, e ritrova dal primo minuto Vinicius Jr. Ha anche scelto come sostituire Alaba infortunato: Nacho centrale al suo posto (che al 94' si fa espellere) e Camavinga terzino.

Con lo scalare di Camavinga, a centrocampo con Valverde e Tchouameni ha giocato Toni Kroos. Così con le reti di Joselu al 17esimo, Tchouameni al 21esimo e Bellingham al 71esimo il Real Madrid supera proprio il Girona e si prende la vetta della classifica a quota 21 punti dopo 8 giornate.

Dunque, dopo il derby perso contro l'Atletico, il Real Madrid ritrova la determinazione per affrontare al meglio il prossimo incontro di Champions contro gli uomini di Garcia. Sarà una partita ostica e questo Carlo Ancelotti lo sa bene, visto il suo trascorso da allenatore del Napoli.

Le scelte degli allenatori

Nessun dubbio di formazione per l'allenatore francese visto le scelte obbligate in difesa. Garcia conferma il centrocampo composto da Lobotka, Anguissa e Zielinski e rilancia dal primo minuto Politano, che si sistemerà sulla destra del tridente completato da Osimhen e Kvaratskhelia.

  • Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Zambo Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Rudi Garcia

I blancos si presenteranno al Maradona con un Bellingham che fin qui viaggia su medie di un attaccante. Nel tandem offensivo Rodrygo e Vinicius non daranno punti di riferimento, mentre in mezzo al campo l'esperienza di Modric guiderà i giovani Camavinga e Tchouameni.

  • Real Madrid (4-3-1-2): Kepa; Carvajal, Rudiger, Nacho, Fran Garcia; Modric, Tchouameni, Camavinga; Bellingham; Rodrygo, Joselu. Allenatore: Carlo Ancelotti

Statistiche e precedenti della gara

Il Napoli non ha mai battuto il Real Madrid in quattro precedenti in tutte le competizioni, 3 sconfitte e un pareggio, disputati tra Coppa dei Campioni 1987/88 (primo turno) e Champions League 2016/17 (ottavi di finale).

L'allenatore del Napoli, Rudi Garcia, ha collezionato 33 panchine in Champions League con quattro squadre diverse (Lille, Roma, Lione e Napoli), ma non ha mai vinto due partite consecutive nella competizione.

Sebbene nessuna delle sue sei occasioni da gol create siano state trasformate in rete, Lucas Vázquez del Real Madrid ha il valore di Expected Assist più alto finora in questa Champions League, con 0.94.

Giovanni Di Lorenzo del Napoli ha segnato tre gol in Champions League dall'inizio della scorsa stagione, più di qualsiasi altro difensore nelle ultime due annate nella competizione.

Dovesse Jude Bellingham partire titolare con il Real Madrid in questa partita, supererebbe il primato di Trent Alexander-Arnold, 22 a testa al momento, per gare dall'inizio giocate in Champions League da un giocatore inglese Under-21. I sette gol di Bellingham, inoltre, rappresentano già un record per un centrocampista nella competizione al di sotto dei 21 anni di età.

Come detto in precedenza, sono solamente quattro i precedenti tra le due squadre: due a settembre del 1987 nella vecchia Coppa dei Campioni e due nel 2017 negli ottavi di finale della UEFA Champions League.

L'ultimo precedente è Napoli-Real Madrid del 15 febbraio 2017 e, nell'allora San Paolo, il Napoli di Maurizio Sarri veniva eliminato negli ottavi di finale dai campioni in carica del Real Madrid. La gara si concluse con una vittoria esterna della formazione di Zidane per 3 a 1, che ribaltò il match dopo essere passato in svantaggio in virtù della rete siglata da Dries Mertens dopo 23 minuti.

A cavallo tra il 50esimo e il 56esimo del secondo tempo, però, i due colpi di frusta targati Sergio Ramos e da quel momento non c'è stata più partita, fino alla rete finale di Morata, che chiuse definitivamente la partita.