
Il Napoli 2022/2023: tra incognite e speranze

Una stagione di passaggio ma con tante scommesse intriganti che possono subito dare risultati
Saprà sorprendere, il Napoli?
Staremo a vedere. Intanto, ha rivoluzionato e non poco: ha cambiato il parco portieri (ecco Sirigu), ha modificato e non poco il pacchetto difensori. Via Koulibaly, a sostituirlo è Kim, prelevato dal Fenerbahce; staremo a vedere come s'inserirà Ostigard, al Genoa ha dimostrato doti importanti, mentre sull'out mancino è arrivato Olivera dal Getafe e c'è la conferma di Mario Rui.
A centrocampo, Anguissa resta inamovibile, così come Zielinski nonostante un po' di sirene di mercato. Elmas può e deve fare il salto di qualità, occhio anche a Gaetano, rientrato alla base dopo l'anno di apprendistato alla Cremonese.
Il fiore all'occhiello è naturalmente Kvicha Kvaratskhelia: classe 2001, è arrivato per sostituire Lorenzo Insigne. Politano ha ricucito e si candida a un ruolo da protagonista, Petagna ha invece salutato. Osimhen resta il più importante elemento di questa rosa.
La rosa del Napoli 22/23
Portieri
- Meret
- Sirigu
- Contini
Difensori
- Rrahmani
- Kim
- Ostigard
- Juan Jesus
- Olivera
- Mario Rui
- Di Lorenzo
- Zanoli
Centrocampisti
- Anguissa
- Lobotka
- Demme
- Zielinski
- Elmas
- Gaetano
- Ndombele
Attaccanti
- Kvaratskhelia
- Zerbin
- Lozano
- Politano
- Osimhen
- Raspadori
- Simeone
L'allenatore del Napoli 2022-2023: Luciano Spalletti
Trentesimo anno di carriera, per Luciano Spalletti, che ha mosso i primi passi "dall'altra parte" nel 1993. Il maestro di Certaldo è passato da Empoli alla Sampdoria, poi Venezia, Udinese, Roma, Zenit e Inter, prima di firmare per il Napoli, dove nella passata stagione è stato anche vicino a vincere lo scudetto. Gli azzurri, dopo un inizio sfavillante - nessuno meglio di lui al debutto su quella panchina, eguagliate anche le vittorie di fila di Sarri -, sono crollati, sotto i colpi di Milan e Inter, che hanno invece mantenuto il passo.
Quest'anno, per Spalletti, sarà operazione ben più complicata tenere quel ritmo: lo zoccolo duro dello spogliatoio è cambiato, hanno salutato Mertens e Insigne, Koulibaly è volato al Chelsea. Riuscirà ad amalgamare il nuovo Napoli in tempi relativamente brevi? Di Lorenzo, intanto, è il nuovo capitano designato e l'ha scelto proprio l'allenatore toscano. Che non accetta alibi, che non fa tante storie: si fa di necessità, virtù. In un anno molto importante, anche per capire le dinamiche future tra Spalletti e lo stesso club di De Laurentiis, con il quale vige "un rapporto schietto".
Modulo e formazione tipo
Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.
Nonostante l'addio di Insigne, la certezza dei saluti di Fabian Ruiz, l'assenza di un elemento determinante come Koulibaly, il Napoli resta fedele alle proprie origini spallettiane. Anzi: addirittura sarriste. Solo Ancelotti aveva tentato di cambiare l'approccio degli azzurri, con un 4-2-3-1 però fuori dalle vere corde di questa squadra. Il tecnico di Certaldo ha riportato tutti alla vecchia base nella scorsa stagione e sta ricostruendo il Napoli sulle identiche fondamenta. Dunque, difesa a quattro; dunque, centrocampo basato sulle geometrie di Lobotka, rigenerato nella passata annata, con il fisico di Anguissa e gli inserimenti di Zielinski.
In attacco, Elmas è l'elemento di disturbo, il ballottaggio costante sarà invece tra Lozano e Politano, con il messicano per ora leggermente in vantaggio. Osimhen è la stella polare, "Kvara" il possibile leader tecnico, che dovrà dare strappi e intuizioni dalla trequarti in su.
Napoli: calciomercato estivo 2022
Acquisti
Inserire tre titolari è comunque esercizio non banale. Il Napoli si è mosso con sapere sul mercato, nonostante qualche ritardo di troppo, lamentato anche dal tecnico. A inizio sessione, però, erano già arrivati Olivera, Kvaratskhelia e Ostigard. Di fatto, i sostituti di Ghoulam, Insigne e Koulibaly. Chiaramente, non potevano bastare, ecco perché Giuntoli si è mosso per l'acquisto più oneroso: Kim, centrale coreano, arrivato dal Fenerbahce. Può fare la differenza, eccome, in Italia. Attenzione al rientro di Gaetano, mentre Sirigu è un colpo di assoluto affidamento.
Cessioni
Tanti addii per gli azzurri, in questa sessione di mercato. Per i tifosi, ecco, parecchio dura da digerire. Non solo i saluti del capitano, con Lorenzo Insigne che a fine contratto ha salutato tutti ed è volato in Canada, per giocare in MLS con il Toronto. E' andato via anche Ciro, Dries Mertens, il più grande marcatore della storia del Napoli. Nove anni che hanno drasticamente unito il belga alla città, ai tifosi, al popolo che l'ha adottato. napoli_2022_2023
Ha salutato anche Ospina, finito all'Al-Nassr, mentre sono scaduti i contratti di Ghoulam e Malcuit. Luperto è tornato all'Empoli, in prestito. Chiosa con la cessione forse più dolorosa per Spalletti: Kalidou Koulibaly è un nuovo giocatore del Chelsea.