Sorprese e delusioni dei quarti di finale del Mondiale 2022

mondiali 2022

Nella giornata di ieri, sabato 10 dicembre, si sono chiusi i quattro quarti di finale del Campionato del Mondo di calcio che si stanno giocando in Qatar, i quali hanno dato origine alle semifinaliste che hanno ancora tutte le carte in regola per alzare in cielo la Coppa del Mondo.

Coppa del Mondo Qatar: ecco le semifinaliste

  • Semifinale 1: Argentina-Croazia, martedì 13 Dicembre ore 20:00;
  • Semifinale 2: Marocco-Francia, mercoledì 14 Dicembre ore 20:00.

Le quattro squadre ancora in lizza sono Croazia e Argentina che si sfideranno nella giornata di martedì 13 e Marocco e Francia che daranno vita il giorno dopo ad una partita piena zeppa di significati che vanno oltre quelli prettamente sportivi.

La Croazia si è liberata del Brasile mettendo fine al cammino di una compagine che, insieme alla Francia dall'altra parte, aveva fino all'altro ieri i favori del pronostico. L'Argentina, anch'essa ai rigori, ha invece eliminato l'Olanda di Louis Van Gaal, portando dalla propria parte un match che si era fatto difficile dopo il doppio vantaggio dei tempi regolamentari neutralizzato dagli orange in zona Cesarini.

Il Marocco continua la sua favola e non vuole che nessuno le rompa le uova nel paniere, dopo avere eliminato dalla competizione Belgio, Spagna e Portogallo.

La Francia sarà l'avversaria dei maghrebini, dopo la vittoria nell'ultima semifinale contro l'Inghilterra di Kane, che ha fallito il calcio di rigore del riaggancio quando il cronometro segnava il minuto 84.

Adesso un paio di giorni di riposo prima di godere dello spettacolo delle ultime decisive partite, la prima programmata per il 13 dicembre alle ore 20,00 e la seconda, per il giorno dopo, sempre allo stesso orario.

Le vincitrici dei quarti: sogno il Marocco, resiste la Croazia

Marocco

Fino a qui è stata la squadra più continua, lo dicono i numeri. Non ha mai perso e ha una difesa granitica costruita su un canovaccio che definire perfetto toglie addirittura qualcosa a ciò che i maghrebini hanno palesato fin qui.

La squadra marocchina ha subito una sola rete in questi mondiali, quella incassata contro il Canada, peraltro arrivata da un autogol di Naig Aguerd nell'ultima partita del girone, dopo il pareggio con la Croazia e la netta vittoria sul Belgio. Ma non è tutto.

Il Marocco aveva giocato 5 amichevoli pre mondiale, le ultime quattro delle quali chiuse senza anch'esse senza subire un gol. Squadra tignosa, formata da giocatori che fanno di tutto per darsi una mano a vicenda, anche se adesso viene il difficile e la Francia non è un avversario comodissimo.

Francia

Saltato il Brasile, è adesso la Francia che gode dei favori del pronostico come vincente del Mondiale.

A parte la squadra che andrà ad affrontare, il Marocco, che seppur coesa e sorprendente è la meno quotata tra le Top 4, la Francia è sembrata la squadra che meglio ha interpretato il mondiale fin qui, anche se non sempre, come è nell'ordine delle cose, le cose sono andate nel verso giusto.

I transalpini non sono mai andati oltre il novantesimo per guadagnarsi il passaggio del turno, eliminando nettamente la Polonia agli ottavi, per poi incontrare qualche difficoltà ai quarti contro l'Inghilterra, battuta comunque con merito.

Il problema delle squadre che affronteranno i galletti da qui in avanti, si chiama Mbappé che con l'Inghilterra non è stato il solito giaguaro, anche per lo schieramento tattico proposto da Southgate. Solo che quando l'esterno sinistro si prende una pausa, a salire in cattedra ci pensano Griezmann e Giroud.

Adesso contro il Marocco, rivale non facile da affrontare per i trascorsi storici tra i due paesi e per l'effettivo valore dei maghrebini. Sarà una gran partita.

Argentina

Con un Lionel Messi così, niente è precluso per una nazionale argentina che vuole questo titolo con le unghie e con i denti.

L'Albiceleste, se si eccettua la prima partita contro l'Arabia Saudita in cui è tutto andato storto, ha sempre segnato almeno una rete portando a casa l'intera posta in palio.

Particolare rilievo rivestono le due vittorie del Gruppo C contro Messico e Polonia, giunte dopo l'esordio amarissimo contro i sauditi. Ritrovato Lautaro Martinez, uno degli eroi della partita dei quarti di finale contro l'Olanda, diventa difficile pensare che l'Argentina si fermi adesso, anche se la Croazia non è un rivale morbidissimo.

Croazia

Un'altra splendida gemma di Luka Modric, incastonata tra le sue innumerevoli meraviglie, ha invece regalato buona parte del successo dei quarti di finale che la Croazia ha conquistato contro il Brasile seppur solo dopo i calci di rigore.

La formazione europea ha messo in campo tutto l'orgoglio di una nazione piccola rispetto agli incredibili successi fatti riscontrare in tutti gli sport e il calcio non fa differenza, anzi.

La tecnica di gente come Brozovic, Perisic, lo stesso Modric, senza dimenticare l'instancabile Kovacic e, ovviamente, la prestazione leggendaria del portiere Livakovic.

Tutti ingredienti ai quali, in un ipotetico social, gli argentini non metterebbero il loro like...

Chi torna a casa dal Qatar: il Brasile piange, il Portogallo recrimina

Brasile

Bel quadretto, certo, forse fin troppo, ma è finita la musica che faceva ballare i piccioni.

Abbiamo tutti negli occhi Richarlyson, il centravanti del Brasile, che invita Tite a ballare di fronte alla panchina verdeoro il ballo del piccione, con l'allenatore che non si sottrae, dando origine ad una delle immagini più iconiche di questi mondiali.

Eppure non c'è stato modo di passare il turno contro una Croazia volitiva, che non si è mai arresa, fino a quando la perfezione dal dischetto degli uomini di Dalic, ha regalato il successo ai suoi ragazzi.

Non è stata un'edizione indimenticabile della Seleçao, vincitrice delle due sue partite contro Serbia e Svizzera durante la fase ai gironi, senza quella esaltazione che ci si aspetta sempre dal gioco brasiliano.

La sconfitta contro il Camerun è stata solo un campanello d'allarme sfociato poi con la sconfitta ai quarti.

Olanda

Il discorso che abbiamo appena fatto per il Brasile, andrebbe ripreso, facendo riferimento ad una scala diversa, per ciò che è capitato all'Olanda.

Van Gaal ha disegnato una formazione molto attenta alla fase difensiva, con buona pace degli inventori del calcio totale.

Probabilmente troppo timida, sempre pragmatica e attenta a non scoprirsi troppo, l'Olanda ci ha provato contro l'Argentina, ma se fai sei tiri contro i 15 degli avversari, batti 2 angoli contro 8 e il portiere avversario non fa nemmeno una parata durante regolamentari e supplementari, forse non hai fatto tutto quello che c'era da fare.

Portogallo

Un mondiale positivo per i lusitani, anche se la sconfitta contro il Marocco può da una parte dispiacere ai tifosi portoghesi, ma dall'altra non si può dire che Joao Felix e compagni non ci abbiano provato.

Il problema è che i guastatori maghrebini sanno cosa devono fare e lo fanno alla perfezione. È stato con ogni probabilità l'ultimo mondiale di Cristiano Ronaldo, posizionato al limite del dimenticatoio e non solo a causa delle lamentele dei suoi compagni, non più disposti a sorbirsi le sue angherie.

La certezza è la seguente: si può fare anche senza CR7.

Inghilterra

Il penalty calciato alle stelle da Harry Kane, è stato l'ultimo atto di un mondiale ancora una volta deludente, chiusosi ai quarti di finale contro la Francia, storica avversaria dei tre leoni.

Non si può rimproverare tanto alla nazionale di Southgate, che rimane in ogni caso l'eterna incompiuta degli ultimi decenni nelle manifestazioni che contano, ma alla fine rimane sempre il solito dubbio: dove andare a prendere quello che manca? Ma soprattutto, cosa manca? Non sono in pochi a vedere nella nazionale inglese una carenza di mera tecnica sulla trequarti dove non è stata sufficiente la sola fisicità.

Lo spazio offerto a Foden è sembrato insufficiente, ma non cambia mai il modo di giocare, con Kane al centro dell'attacco che dà riferimenti ai quali le difese si adattano con una certa facilità. Servono piedi buoni.