Mondiale per Club

Mondiale per Club, le avversarie dell'Inter

Facundo Colidio del River Plate

Archiviata la dolorosa finale di Champions League persa malamente con il Paris Saint Germain, l'Inter si prepara ad affrontare il Mondiale per Club, che si giocherà negli Stati Uniti del 14 giugno al 13 luglio. I nerazzurri sono stati inseriti nel Gruppo E con gli argentini del River Plate, i giapponesi dell'Urawa Red Diamonds e i messicani del Monterrey, che saranno anche gli avversari con cui debutteranno il 17 giugno (il 18 in Italia).

Le avversarie dell'Inter del Girone

River Plate

Il River Plate è una delle società più gloriose del Sudamerica e nella sua storia si è laurerato per 38 volte campione d'Argentina, aggiudicandosi anche 4 volte la Copa Libertadores e una Coppa Intercontinentale, poco meno di 40 anni fa, nel 1986. Si è garantito la qualificazione al Mondiale per Club grazie a un buon posizionamento nel ranking, pur non vincendo nè andando in finale negli ultimi anni nella massima competizione sudamericana, che non vince dal 2018.

Guidati a Marcelo Gallardo, i Milionarios giocano abitualmente con un 4-3-3 molto offensivo che mette in luce le caratteristiche soprattutto del baby prodigio Franco Mastrantuono, che non ancora 18enne, ha fatto già vedere cose molto interessanti e sembra già un predestinato. Molto presto potremmo ammirare anche in Europa il suo grande talento. Nel River Plate milita anche un ex nerazzurro, vale a dire Facundo Colidio, che ha giocato una stagione nella primavera interista, nel 2021/2022, prima di fare ritorno in Argentina. 

Urawa Red Diamonds

Passiamo a una delle formazioni più celebri del Giappone e anche del continente asiatico, gli Urawa Red Diamonds, che negli anni duemila sono saliti ben 3 volte sul tetto d'Asia, l'ultima nel 2023, garantendosi anche la partecipazione al Mondiale per Club in cui ricopre un ruolo di outsider del girone. 

Il tecnico è un polacco, Maciej Skorza, che già siedeva sulla panchina nipponica due anni fa in occasione del grande trionfo continentale, con gli Urawa Reds che sono diventati la prima formazione giapponese a farlo per 3 volte. Il bomber brasiliano Thiago, già a segno 18 volte in stagione, è l'uomo più pericoloso.

Monterrey

Basta solo un nome ed è quello di Sergio Ramos, uno dei giocatori più vincenti degli anni duemila, per presentare la formazione messicana, che ha strappato il pass per gli Stati Uniti aggiudicandosi la Concacaf Champions Cup del 2021. Il capitano è proprio il 39enne ex difensore del Real Madrid, che si prepara ad affrontare un'altra grande esperienza internazionale dopo aver conquistato un sacco di trofei con i Blancos e con la nazionale spagnola.

Nel club messicano milita anche una vecchia conoscenza del calcio italiano, Lucas Ocampos, che in passato ha vestito le maglie di Milan e Genoa e un'estate fa ha lasciato l'Europa trasferendosi dal Siviglia al Monterrey. A proposito di giocatori transitati dal Vecchio Continente, a guidare il centrocampo c'è Jesus Corona, anche lui tornato in patria due anni fa dopo le esperienze precedenti nello stesso club andaluso e nel Porto, dove ha giocato per 7 stagioni. 

Calendario, sedi e possibili incroci nel tabellone

  • River Plate-Urawa Red Diamonds, 17 giugno ore 21 a Seattle
  • Inter-Monterrey, 18 giugno ore 3 a Los Angeles
  • Inter-Urawa Red Diamonds, 21 giugno ore 21 a Seattle
  • River Plate-Monterrey, 22 giugno ore 3 a Los Angeles
  • Inter-River Plate, 26 giugno ore 3 a Seattle
  • Urawa Red Diamonds-Monterrey, 26 giugno ore 3 a Los Angeles

Il Girone E si incrocia con il Girone F, dove milita anche in questo caso una sola formazione europea, il Borussia Dortmund. Nello stesso raggruppamento ci sono anche i brasiliani della Fluminense, vincitori della Libertadores nel 2023. Le altre componenti, sulla carta meno quotate per la qualificazione, sono i coreani dell'Ulsan e i sudafricani del Mamelodi Sundowns.

Le aspettative dell'Inter

La batosta di proporzioni epiche presa in finale di Champions League ha inevitabilmente un po' ridimensionato le ambizioni dell'Inter, che deve smaltire in fretta il durissimo colpo prima di salire sull'aereo per gli Stati Uniti, in cui non si imbarcherà Simone Inzaghi, che ha salutato i nerazzurri dopo la debacle di Monaco di Baviera. Non proprio il clima ideale per affrontare una competizione che l'Inter si è guadagnata grazie ai risultati ottenuti in Europa e in cui potrebbe anche fare strada, se riuscirà a ritrovare un po' di serenità. Cosa non facilissima al momento.