Istvan Kovacs, l'arbitro della finale di Champions PSG-Inter che porta bene alle italiane

István Kovács è l'arbitro rumeno di origine ungherese designato dalla UEFA per dirigere la finale di Champions League 2025 tra Paris Saint-Germain e Inter, che si disputerà il 31 maggio 2025 all'Allianz Arena di Monaco di Baviera.
Il quarantenne di Carei rappresenta una scelta di prestigio per la massima competizione europea per club, forte di un curriculum ricco di finali continentali e di un rapporto particolare con il calcio italiano.
Nella sua carriera internazionale ha inanellato una serie di precedenti favorevoli con l'Inter, che non ha mai perso sotto la sua direzione, registrando due vittorie e un pareggio. Al contrario, il PSG presenta un bilancio più equilibrato con tre vittorie e due sconfitte nei match diretti da Kovács.
L'arbitro transilvano porta con sé l'esperienza di aver già diretto due finali europee che hanno visto trionfare squadre italiane: la Conference League 2022 vinta dalla Roma e l'Europa League 2024 conquistata dall'Atalanta.
Biografia e inizi di carriera
István Kovács nasce il 16 settembre 1984 a Carei, in Transilvania, da famiglia ungherese. La sua origine etnica e la doppia cittadinanza lo rendono il quarto arbitro di nazionalità ungherese a dirigere una finale di Champions League, dopo Károly Palotai (1976 e 1981), Sándor Puhl (1997) e Viktor Kassai (2011). Nonostante sia formato e lavori sotto l'egida della Federazione Calcistica Rumena, mantiene forti legami con la comunità ungherese di Transilvania.
La carriera arbitrale ai massimi livelli di Kovács inizia nel 2007, quando debutta nella Liga I rumena dirigendo anche la partita che assegnava la Supercoppa di Romania. La sua rapida ascesa nel mondo arbitrale è testimoniata dal fatto che già nel 2010, a soli 26 anni, ottiene il riconoscimento di arbitro internazionale FIFA. Nel 2012 raggiunge un importante traguardo dirigendo la sua prima partita tra nazionali, Lettonia-Liechtenstein (2-0), valida per le qualificazioni al Mondiale 2014. Parallelamente alla carriera arbitrale, Kovács svolge la professione di insegnante di educazione fisica.
La carriera di Kovacs in Champions League e nelle competizioni internazionali
La carriera internazionale di Kovács si caratterizza per una progressiva crescita di prestigio e responsabilità. Nel 2018 inizia ad arbitrare partite di Champions League, accumulando nel corso della sua carriera un totale di 29 presenze nella massima competizione europea per club. Il 2019 rappresenta un anno di svolta quando viene promosso al livello UEFA Elite e selezionato per il campionato europeo Under-21 in Italia e San Marino.
L'esperienza negli Europei maggiori arriva nel 2021 con UEFA Euro 2020, dove dirige la partita del girone D tra Paesi Bassi e Macedonia del Nord, terminata 3-0 per gli olandesi. La sua prestazione convince la UEFA, che lo convoca nuovamente per Euro 2024 in Germania. Complessivamente, nei due tornei europei dirige tre partite della fase a gironi, dimostrando affidabilità e competenza.
Il momento di maggiore visibilità arriva il 26 aprile 2022, quando viene designato per la semifinale di andata di Champions League tra Manchester City e Real Madrid, match vinto dai Citizens 4-3. La sua prestazione viene elogiata dai media, in particolare per il vantaggio concesso nell'azione che porta al gol di Bernardo Silva. Questo riconoscimento gli vale la designazione per la finale di Conference League 2022 tra Roma e Feyenoord, vinta dai giallorossi 1-0.
I precedenti con l'Inter
Il rapporto tra István Kovács e l'Inter si caratterizza per un bilancio estremamente positivo per i nerazzurri, che non hanno mai perso una partita diretta dal rumeno. I precedenti risalgono al 2021, quando l'Inter pareggia 0-0 in trasferta contro lo Shakhtar Donetsk in una partita di Champions League. Il primo successo sotto la direzione di Kovács arriva nel febbraio 2024, quando i nerazzurri battono 1-0 l'Atletico Madrid nell'andata degli ottavi di finale di Champions League.
L'incontro più recente e significativo si verifica nello scorso novembre, quando Kovács dirige Inter-Arsenal nella fase a gironi della Champions League. La partita, vinta 1-0 dai nerazzurri, non è priva di polemiche, con l'allenatore dell'Arsenal Arteta che contesta il rigore decisivo concesso a favore dell'Inter. Questo episodio viene però valutato positivamente dai vertici arbitrali, che anzi apprezzano la personalità dimostrata dall'arbitro nel prendere una decisione non particolarmente semplice.
DATA | PARTITA | PUNTEGGIO FINALE | AMMONIZIONI | DOPPIE AMMONIZIONI | ESPULSIONI DIRETTE | RIGORI ASSEGNATI |
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28/09/2021 | SHAKHTAR-INTER | 0-0 | 1 | - | - | - |
20/02/2024 | INTER-ATLETICO MADRID | 1-0 | 6 | - | - | - |
06/11/2024 | INTER-ARSENAL | 1-0 | 4 | - | - | 1 |
I precedenti con il PSG
Il bilancio del Paris Saint-Germain con István Kovács presenta maggiori oscillazioni rispetto a quello dell'Inter, con tre vittorie e due sconfitte nei cinque incontri diretti dal rumeno. Il primo precedente risale al 2019, quando il PSG travolge il Galatasaray con un netto 5-0 in una partita della fase a gironi di Champions League.
Tuttavia, non tutti gli incontri successivo sorridono ai parigini. Nel 2023, Kovács dirige il match di fase a gironi contro il Newcastle, che vede i Magpies imporsi 4-1 sui francesi in un risultato sorprendente. La stagione 2023-2024 presenta risultati contrastanti: da un lato la vittoria per 4-1 nella partita di ritorno dei quarti di finale contro il Barcellona, dall'altro lato alcune prestazioni meno convincenti.
Nella stagione corrente 2024-2025, il PSG presenta un bilancio equilibrato con Kovács: una vittoria e una sconfitta. La sconfitta arriva nella fase a gironi contro il Bayern Monaco (1-0), mentre la vittoria si materializza nell'ottavo di finale di ritorno contro il Liverpool ad Anfield, dove i parigini passano il turno ai rigori dopo aver vinto 1-0. Nel complesso comunque le prestazioni di Kovacs sono state sempre all'altezza del contesto.
DATA | PARTITA | PUNTEGGIO FINALE | AMMONIZIONI | DOPPIE AMMONIZIONI | ESPULSIONI DIRETTE | RIGORI ASSEGNATI |
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11/12/2019 | PSG-GALATASARAY | 5-0 | 7 | - | - | 1 |
04/10/2023 | NEWCASTLE-PSG | 4-1 | 7 | - | - | - |
16/04/2024 | BARCELLONA-PSG | 1-4 | 9 | - | 1 | 1 |
26/11/2024 | BAYERN-PSG | 1-0 | 7 | 1 | - | - |
11/03/2025 | LIVERPOOL-PSG | 1-5 d.c.r. | 2 | - | - | - |
Il rapporto con le squadre Italiane
Una delle caratteristiche più curiose della carriera di István Kovács è il suo rapporto privilegiato con le squadre italiane nelle finali europee. L'arbitro rumeno ha infatti già diretto due finali di competizioni UEFA per club, e in tutte e due le occasioni hanno trionfato formazioni italiane. La prima occasione è stata la finale di Conference League 2022 tra Roma e Feyenoord, vinta dai giallorossi 1-0 a Tirana.
La sua storia con le squadre italiane in finale continua nel 2024 con la finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen, dove la Dea si impone con un convincente 3-0. Questa vittoria assume particolare significato considerando che l'Atalanta nell'occasione interrompe l'imbattibilità stagionale del Leverkusen. La prestazione dell'arbitro rumeno in quella finale viene giudicata molto positivamente, consolidando la sua reputazione a livello internazionale.
Oltre alle finali, Kovács ha diretto numerose partite di squadre italiane in competizioni europee, mantenendo generalmente un livello di prestazioni apprezzato.
La squadra arbitrale della finale di Champions League 2025
La squadra arbitrale che accompagnerà Kovács include i connazionali Mihai Marica e Ferencz Tunyogi come assistenti di linea, mentre il portoghese João Pinheiro sarà il quarto ufficiale. Al VAR è stato designato l'olandese Dennis Higler, garantendo un mix di nazionalità ed esperienza per una finale di tale importanza. Questa composizione riflette la fiducia della UEFA nell'arbitro rumeno e nella sua capacità di gestire un evento di portata mondiale.
La scelta di Kovács assume particolare significato anche dal punto di vista simbolico, considerando la sua origine ungherese-transilvana e il suo percorso di crescita nel calcio rumeno. La finale rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche un riconoscimento per la scuola arbitrale rumena, che negli ultimi anni ha prodotto diversi fischietti di livello internazionale.