Mercato trasferimenti Milan: cosa aspettarsi da questa sessione

Dopo il fallimento quasi totale della stagione appena conclusa, il Milan riparte da un altro anno zero. Panchina affidata a Massimiliano Allegri, che torna al Diavolo 11 anni dopo con l'intento di riportare ai vertici una squadra che, Supercoppa a parte, ha regalato solo delusioni ai propri tifosi e che non disputerà le coppe europee.
Scenario attuale e obiettivi di mercato
Contesto finanziario e vincoli di bilancio
C'è aria di rivoluzione al Milan, e non potrebbe essere altrimenti dopo una stagione ben al di sotto delle aspettative, che ha visto alternarsi sulla panchina rossonera i due portoghesi Fonseca e Conceiçao con scarsi risultati. A parte il raggio di sole della Supercoppa, vinta in rimonta sull'Inter, per il resto è stato un fallimento su tutta la linea. Con la mancata qualificazione alle coppe europee che priva il club di Via Aldo Rossi di importanti introiti economici. Dunque la rivoluzione tecnica, affidata a un guru delle panchina come Massimiliano Allegri, dovrà essere in gran parte autofinanziata da qualche cessione importante.
Priorità tecniche dell'allenatore
Il " corto muso" è il mantra di Allegri, un tecnico molto pratico e che punta sulla concretezza come pochi, a discapito anche di un calcio spettacolare. Nella sua ultima esperienza con la Juventus infatti non ha brillato particolarmente per un gioco bello da vedere, ma anche nel suo ultimo, tribolato anno in bianconero, è riuscito a portare a casa quella Coppa Italia che il Milan ha fallito miseramente un mese fa, venendo beffato dal Bologna in finale. Adesso servono per prima cosa i risultati ed è stato chiamato non a caso un allenatore che fa del pragmatismo il suo punto di forza.
Giocatori in entrata
Obiettivi primari
Prima di rinforzarsi, la società rossonera sta pensando a reperire le risorse necessarie a farlo. Dalla cessione di Reijnders al Manchester City sono arrivati circa 60 milioni che faranno molto comodo sul mercato. Per la sostituzione dell'olandese sono stati individuati due profili di grande esperienza, il primo è Luka Modric, che dovrebbe perfezionare il trasferimento in rossonero una volta terminata ufficialmente l'avventura con il Real Madrid nel Mondiale per Club. L'altro è Granit Xhaka, una garanzia a livello internazionale e che il Bayer Leverkusen dovrebbe lasciare partire per una cifra contenuta, vista che si tratta di un 32enne. Per l'attacco, il sogno (per il momento) proibito è Dusan Vlahovic, che però ha il contratto in scadenza tra un anno con la Juventus e che potrebbe diventare una pista concreta se il bomber serbo dovesse accettare una riduzione dell'ingaggio monstre che attualmente percepisce in bianconero. Per la difesa sono due i nomi evidenziati sul taccuino di Tare: il centrale Jakub Kiwior e il laterale sinistro Oleksandr Zinchenko, entrambi in forza all'Arsenal.
Alternative low-cost e parametri zero
Sfumato Junior Firpo, che si è trasferito al Betis, il colpo low cost in dirittura d'arrivo è proprio quello di Luka Modric, che arriverà a parametro zero. Al croato, che compirà 40 anni a settembre, andrà riconosciuto solamente l'ingaggio. Si parla di tre milioni e mezzo netti.
Giocatori in uscita
Cessioni probabili e valore di mercato
Detto di Reijnders, passato alla corte di Guardiola, un altro giocatore che potrebbe lasciare presto Milano è Theo Hernandez, sempre più tentato da un ritorno all'Atletico Madrid, dove è cresciuto nelle giovanili. La sensazione infatti è che sia finito il ciclo del francese, e il pessimo rendimento avuto nell'ultima stagione ne è stata la riprova. Altri due pilastri sono in bilico: Maignan sembrava sul punto di trasferirsi al Chelsea, ma non si farà più. Salgono a questo punto le possibilità che il portiere francese rinnovi con il Milan, su pressione dello stesso Allegri. Rafael Leao invece è corteggiato dal Bayern Monaco, il Milan non lo considera incedibile ma ha sparato alto: 100 milioni. Non è ancora arrivata la risposta del club bavarese. Infine c'è sempre la trattativa in atto con il Napoli per la cessione di Musah, ma i partenopei non hanno ancora affondato il colpo e sperano che il Milan scenda dalla quotazione iniziale di 25 milioni.
Giovani in prestito: chi parte e perchè
Un altro punto negativo della stagione rossonera è rappresentato dalla retrocessione del Milan Futuro in Serie D. Un progetto che è naufragato in partenza. Alla base del flop c'è la cattiva gestione di alcuni giocatori, su tutti Camarda, spesso tolto inutilmente all'Under 23 per aggregarlo alla prima squadra, senza però vedere praticamente mai il campo. A questo punto sembra inevitabile una sua cessione in prestito, in una piazza anche meno prestigiosa, dove però avrà modo di far vedere tutto il suo valore.
Possibili sorprese dell'ultim'ora
Nomi outsider monitorati dalla dirigenza
Un giocatore che piace molto ad Allegri è Adrien Rabiot, che alla Juventus ha saputo rendere anche un buon realizzatore. La quotazione che fa il Marsiglia non è alta, circa 10 milioni, ma lo stipendio da 6 milioni più bonus è fuori portata con il monte ingaggi del Milan. Sempre a centrocampo un nome che si è fatto in più occasioni è quello del granata Samuele Ricci. Un altro nome che è stato accostato ai rossoneri è quello di Doué, ma non si tratta del fenomeno del PSG, bensì del fratello Guela, che di professione fa il terzino destro, gioca nello Strasburgo e vale 20 milioni. A proposito di terzini, ad Allegri piacerebbe riabbracciare Cambiaso, ma le chances che possa lasciare la Juventus al momento non sono molte.
Aspettative e scenari finali
Senza le coppe, il Milan deve puntare obbligatoriamente a finire almeno tra le prime quattro in classifica, se non al grande obiettivo, come ha fatto il Napoli quest'anno, alleggerito dalla mancanza di impegni infrasettimanali nella corsa che lo ha portato alla conquista del tricolore in volata sull'Inter. Ad Allegri (e Tare) il compito di aggiustare una squadra fin troppo discontinua, in attesa di capire dove si potrà arrivare. La società si è affidata a due figure molto esperte per una rifondazione ineccepibile. Il campo dirà se la scelta è stata giusta.