Mercato trasferimenti Fiorentina: cosa aspettarsi da questa sessione

L'addio shock di Palladino e il gradito ritorno di Pioli. Ruota attorno questo avvicendamento in panchina, per certi versi clamoroso, il mercato della Fiorentina, decisa a tentare l'assalto per la quarta volta alla Conference League e, possibilmente, ad alzare l'asticella anche in campionato sfruttando tutta l'esperienza del tecnico parmense, che ha appena salutato ufficialmente l'Al-Nassr e verrà annunciato ai primi di luglio.
Scenario attuale e obiettivi di mercato
Contesto finanziario e vincoli di bilancio
Sotto la gestione Commisso, la Fiorentina non ha mai avuto problemi finanziari nè particolari vincoli. I tifosi però si aspettano qualche investimento in più, per rendere ancora più competitiva la squadra da dare nelle mani di Pioli, che possa essere in grado di giocarsela con tutte o quasi.
Priorità tecniche dell'allenatore
Pioli ha già allenato la Fiorentina dal 2017 al 2019 e, in questi 6 anni, ha arricchito notevolmente la propria esperienza e anche il palmares, riuscendo a vincere uno scudetto con il Milan 3 anni fa. Con i rossoneri adottava il 4-2-3-1, che spesso diventava un 4-3-3, e sembra orientato a ripartire con questo schema anche nella sua seconda avventura a Firenze.
Giocatori in entrata
Obiettivi primari
Quattro colpi la Fiorentina li ha già messi a segno. A parametro zero è arrivato Edin Dzeko, ancora capace di segnare e essere decisivo nonostante le sue 39 primavere sulle spalle. Jacopo Fazzini è stato acquistato dall'Empoli per una decina di milioni e rappresenta una buona alternativa tra le linee. Lo ha raggiunto a Firenze un altro giocatore che nell'ultima stagione ha vestito la maglia dei biancoazzurri, ma di proprietà del Nizza, ovvero Mattia Viti, in prestito con diritto di riscatto. Infine, sempre a proposito di riscatto, è ufficiale l'acquisto di Albert Gudmunsson dal Genoa per poco più di 13 milioni, contro i 17 che chiedeva in un primo momento il Grifone. La priorità adesso è un centrocampista e Pioli vorrebbe un giocatore che conosce molto bene, Ismail Bennacer, anche se il suo ingaggio è un po' troppo alto per i parametri dei viola e bisognerà lavorare su questo aspetto per poterlo ingaggiare. Senza contare la cifra che dovrà essere versata al Milan, proprietario del cartellino, che aveva pattuito 15 milioni con il Marsiglia per un riscatto che poi non è arrivato. Trattativa non semplice, insomma, per il regista algerino.
Alternative low-cost e parametri zero
La Fiorentina deve cautelarsi in caso di addio di Moise Kean. I nomi che circolano sono quelli di Roberto Piccoli, che il Cagliari cederebbe per 20 milioni, e di Sebastiano Esposito, che l'Inter valuta una decina di milioni e che attualmente è negli Stati Uniti proprio per disputare il Mondiale per Club con i nerazzurri.
Giocatori in uscita
Cessioni probabili e valore di mercato
Il vero colpo sarebbe riuscire a trattenere Moise Kean, che dopo la stagione altamente positiva ha richiamato le attenzioni di qualche club. Uno in particolare è disposto a pagare la clausola di 52 milioni, che vale dal 1° al 15 luglio. Si tratta dell'Al-Qadsiah, club saudita che sarebbe disposto a mettere sul piatto anche un ingaggio da 15 milioni annui dal giocatore, che sta riflettendo su questa opportunità. Anche il Milan ha mostrato interesse per il bomber, ma non certamente a queste cifre. Da monitorare anche la situazione Dodò, con l'esterno brasiliano che non ha ancora rinnovato il contratto che scade tra 2 anni. La Fiorentina potrebbe anche cederlo subito per evitare un sensibile deprezzamento del cartellino, ma vorrebbe almeno 25 milioni.
Giovani in prestito: chi parte e perchè
Con l'arrivo di Viti, è scontata la cessione in prestito di altri due giovani, Valentini e Moreno, che avranno modo altrove di dimostrare il loro valore. Ci sono poi tanti altri giocatori che non sono stati riscattati e che rientreranno dai rispettivi prestiti, tra cui Sottil, Ikoné, Nzola e pure Barak. Nessuno di questi tuttavia sembra rientrare nei piani e tutti sono destinati a essere nuovamente ceduti, verosimilmente ancora a titolo temporaneo.
Possibili sorprese dell'ultim'ora
Nomi outsider monitorati dalla dirigenza
Tanti sono i nomi che si fanno per il centrocampo, l'ultimo è quello di Bernabé del Parma, seguito però anche dall'Inter. Piacciono anche Frendrup del Genoa e Fabbian, quest'ultimo ancora in bilico tra il rimanere a Bologna e l'essere "recomprato" dagli stessi nerazzurri per 12 milioni. la Fiorentina sta temporeggiando, anche per scoprire con quale dei due club, nel caso, mettersi a trattare dal 1° luglio.
Aspettative e scenari finali
La Fiorentina aveva scelto a maggio di continuare il proprio progetto tattico con Raffaele Palladino ma, dopo l'imprevedibile dietrofront del tecnico campano appena 3 settimane dopo aver firmato il rinnovo biennale, ha virato con decisione su Stefano Pioli, l'uomo giusto secondo Pradè per effettuare quel salto di qualità che si attende da troppi anni. I viola fino a questo momento si stanno comportando anche bene sul mercato, mettendo a segno colpi importanti, ma i conti come sempre verranno fatti alla fine. La piazza, che di recente ha criticato l'operato della società, intanto osserva con grande attenzione e spera di vedere una squadra finalmente competitiva ad alti livelli.