Budget mercato Milan: i nomi e i numeri del calciomercato dei rossoneri

Ha ufficialmente inizio il calciomercato per la nuova stagione 2025/26, e il Milan si è già prontamente rinnovato con la scelta di puntare su due uomini di esperienza nel calcio italiano, come quelli del direttore sportivo Igli Tare e di Massimiliano Allegri come nuovo allenatore.
La scorsa stagione ha avuto decisamente un sapore amaro per i tifosi rossoneri, caratterizzata da frequenti alti e bassi, e soprattutto dalla mancata qualificazione alle coppe europee. Una battuta d'arresto che ha spinto la dirigenza di Via Aldo Rossi a impostare il mercato con maggiore attenzione e rigore, puntando a rafforzare la rosa senza compromettere l'equilibrio economico-finanziario costruito negli ultimi anni.
Andiamo quindi a dare un'occhiata dettagliata alle risorse economiche a disposizione del Milan per questo mercato estivo 2025, osservando e analizzando con cura da dove provengano, come verranno distribuite tra i vari reparti e quale sia, nel complesso, la situazione finanziaria attuale dei rossoneri di Milano.
Il budget mercato del Milan: tra cessioni e sostenibilità
Il Milan si dovrebbe presentare all'appena avviato calciomercato estivo con un budget stimato intorno ai 120 milioni di euro, in un contesto segnato dalla mancata qualificazione alle coppe europee, che priverà il club di circa 80 milioni di introiti tra premi UEFA, diritti Tv e incassi da stadio e merchandising, ma che vedrà un interessante rivoluzione tra acquisti e cessioni per il Milan.
La dirigenza rossonera si è infatti già mossa d'anticipo con alcune cessioni strategiche: su tutte spicca chiaramente quella di Tijjani Reijnders al Manchester City per circa 55 milioni di euro più bonus (che in totale portano la cifra a un complessivo di circa 70 milioni), che arrivando prima del 30 giugno 2025, ha aiutato i rossoneri a chiudere il bilancio in positivo.
Il centrocampista olandese ha infatti salutato il Milan per una cifra decisamente importante, portando al Milan una plusvalenza superiore ai 40 milioni, e che unita alle uscite già ufficiali di Pierre Kalulu alla Juventus per 14.3 milioni (che ha riscattato il suo cartellino dopo il prestito della scorsa stagione) e quella di Marco Pellegrino al Boca Juniors per una cifra intorno ai 3.5 milioni, hanno contribuito a rafforzare la liquidità dei rossoneri.
Un altro fattore determinante sono chiaramente i fatturati in crescita che hanno caratterizzato le ultime 3 stagioni del Milan, con l'ultimo esercizio chiuso superando i 540 milioni di ricavi e in positivo di circa 25 milioni di euro. La mancanza di coppe europee sarà un fattore negativo soprattutto sul bilancio della prossima stagione, che non vedrà i ricavi da esse e di conseguenza la società rossonera dovrà ripagare questa assenza di entrate, o grazie al calciomercato, o immettendo denaro direttamente dai proprietari.
Questi dati di bilancio inoltre ci sono utili per comprendere come il Milan abbia ufficialmente chiuso il Settlement Agreement stipulato con la UEFA nel 2022. Ciò consente ai rossoneri di uscire dal regime di monitoraggio rafforzato e operare con maggiore autonomia sul mercato, pur rimanendo vincolato alla regola del 70% sui costi del personale rispetto ai ricavi, sempre ampiamente rispettata dal Milan in questi anni.
Come verrà distribuito il budget: tutti gli obiettivi dei rossoneri
Adesso la priorità del Milan sul mercato 2025 è quella di ricostruire l'ossatura della squadra, rafforzandosi possibilmente in quasi tutti i reparti. Dopo l'uscita di Reijnders, e quella molto probabile di Theo Hernandez, i rossoneri hanno perso due giocatori di livello assoluto nel proprio roster, e l'obiettivo sarà quello di rimpiazzarli al meglio delle possibilità.
Il centrocampo è il reparto più in emergenza, e con gli acquisti di Modric a parametro zero (dovrebbe essere ufficiale dopo la fine del Mondiale per club del Real Madrid) e quello di Samuele Ricci dal Torino per circa 25 milioni, si sta già formando il nuovo Milan formato Igli Tare e Max Allegri.
Il reparto di metà campo potrebbe inoltre vedere anche altre aggiunte, dato che il Milan negli ultimi giorni sta sondando sia Ardon Jashari del Brugge, che Granit Xhaka del Bayer Leverkusen, con entrambi i giocatori favorevoli al progetto tecnico dei rossoneri, ma con accordi con le rispettive società che ancora faticano ad arrivare. In uscita ci sono Yunus Musah (accostato al Napoli, ma piace molto anche in Premier League) e Yacine Adli, sondato recentemente da alcuni club Qatarioti, ma con il giocatore volenteroso di restare in rossonero.
Il Milan sta lavorando inoltre sul reparto difensivo, con il nome più chiacchierato del centrale Giovanni Leoni del Parma, ma su cui c'è una grandissima concorrenza di tante importanti squadre italiane, tra cui spiccano soprattutto i cugini dell'Inter.
Inoltre serviranno interventi sulla fascia sinistra e destra difensiva, dove hanno salutato sia Theo Hernandez che Kyle Walker, con tanti nomi in ballo soprattutto per rimpiazzare il numero 19 come quelli di Destiny Udogie, Andrea Cambiaso e Maxim De Cuyper. Nelle uscite si lavora anche su quella di Malick Thiaw, che piace molto al Como e in Bundesliga, e su cui potrebbero esserci aggiornamenti nei prossimi giorni.
Tra le voci più insistenti notiamo anche quelle che vedono il Milan acquistare un nuovo centravanti per la prossima stagione. Vista la partenza di Jovic e Abraham, che hanno terminato il loro contratto con i rossoneri, quella di Francesco Camarda in prestito al Lecce, e quella molto probabile a titolo definitivo di Morata, i rossoneri potrebbero davvero aver bisogno di un nuovo attaccante, e tra i nomi più discussi al momento c'è sicuramente quello di Dusan Vlahovic della Juventus.
Il numero 9 della Juve infatti potrebbe salutare in questa sessione di mercato, e a frenare il Milan, più che il costo del cartellino che si aggira sui 30 milioni, è l'elevato stipendio che il serbo guadagna con i bianconeri, cifra che al momento il Milan non può permettersi.
E non è finita qui, perchè il Milan potrebbe anche sacrificare giocatori come Noah Okafor e Samuel Chuckwueze, per potenzialmente aggiungere una nuova ala alla (già rinfoltita dal ritorno di Alexis Saelemaekers) batteria di esterni.
La situazione finanziaria del Milan: tra presente e futuro
Insomma, il Milan avrà un sacco da operare in questa sessione di calciomercato estivo, e sapere di poterlo fare in una situazione economica più libera rispetto alle scorse stagioni, può far sorridere i tifosi rossoneri. Tuttavia, come detto in precedenza, la mancata qualificazione alle coppe europee limiterà il Milan a livello finanziario soprattutto nella prossima stagione, e di conseguenza anche in questa la dirigenza rossonera dovrà muoversi in maniera tale da non compromettere l'ottima situazione economica che sta vivendo.
Il Milan infatti attualmente sul piano economico-finanziario si conferma come uno dei club più virtuosi del campionato italiano, con il terzo bilancio consecutivo chiuso in positivo, quest'anno di circa 25 milioni, e con ricavi complessivi che sono cresciuti oltre i 540 milioni, grazie alle sponsorship, alle Royalties e alle plusvalenze dai trasferimenti, che tanto hanno contraddistinto il Milan delle ultime stagioni.
La proprietà RedBird ha puntato su una crescita sostenibile, che sta portando un certo tipo di frutti sul piano economico-finanziario, ma che al tempo stesso ha fatto sì che il Milan la scorsa stagione non abbia raggiunto degli ottimi risultati sportivi. Nonostante la Supercoppa Italiana vinta a gennaio, i rossoneri hanno perso la finale di Coppa Italia con il Bologna e hanno totalizzato un ottavo posto a 63 punti in campionato, che non può essere di certo abbastanza per una società gloriosa e ambiziosa come quella rossonera.
Sarà compito di Igli Tare, di Giorgio Furlani, di Zlatan Ibrahimovic e di Massimiliano Allegri di ricostruire questo Milan ripartendo dalle basi, dalla struttura portante della squadra, e da una filosofia di gioco nuova, con i rossoneri al tempo stesso in cerca del controllo sia della sfera sul rettangolo di gioco, sia del proprio futuro in termini finanziari.