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Da Alberto Costa a David Hancko, come si sistema la difesa della Juve

David Hancko del Feyenoord

La Juventus sta attualmente lavorando per rinforzare il proprio reparto difensivo, con particolare attenzione a due nomi: David Hancko e Alberto Costa. Entrambi i giocatori potrebbero rappresentare soluzioni strategiche per l'allenatore Thiago Motta, che sta cercando di puntellare la difesa per mantenere la squadra competitiva in vista della seconda parte della stagione.

David Hancko: nasce come terzino ma in prospettiva può essere il centrale di sinistra

David Hancko, difensore slovacco attualmente in forza al Feyenoord, è un obiettivo che la Juventus sta monitorando con attenzione. La trattativa per il suo acquisto non è semplice, poiché il club olandese non sembra disposto a cederlo in questa finestra di mercato. Tuttavia, la Juventus potrebbe riprendere i contatti per un'operazione a lungo termine, considerando che Hancko può giocare sia come centrale che come terzino sinistro, offrendo così versatilità al reparto difensivo. Da non dimenticare il fatto poi che nel 2018-2019 ha vestito la maglia della Fiorentina, quindi ha già una certa esperienza nel nostro campionato.

Hancko è un difensore robusto e tecnico, noto per la sua capacità di leggere il gioco e anticipare le mosse degli avversari. La sua abilità nel gioco aereo e nei contrasti lo rende un elemento prezioso in fase difensiva. Inoltre, la sua versatilità gli consente di ricoprire più ruoli nella retroguardia, un aspetto che potrebbe rivelarsi utile nel sistema di gioco di Motta.

Se David Hancko dovesse unirsi alla squadra in futuro, potrebbe essere utilizzato come centrale in una difesa a tre oppure come terzino sinistro. La sua capacità di adattarsi a diverse posizioni lo rende un jolly prezioso per l'allenatore bianconero, ma non è difficile rivedere in lui alcune caratteristiche che hanno fatto la fortuna di Riccardo Calafiori a Bologna sotto la guida di Thiago Motta: un terzino sinistro con la struttura fisica adatta a giocare anche da centrale, che può quindi essere piazzato nel mezzo della difesa a quattro con licenza di alzarsi e andare a impostare il gioco in avanti.

Alberto Costa, un difensore di fascia veloce che può aiutare la fase offensiva

Alberto Costa, invece, è già un acquisto ufficiale della Juventus. Il terzino destro è stato prelevato dal Vitoria Guimaraes per una cifra complessiva di 12,5 milioni di euro più 2,5 milioni di bonus. Costa ha firmato un contratto fino al 2029 e rappresenta un rinforzo immediato per la fascia destra della difesa bianconera. Questo acquisto è stato reso possibile anche dalla necessità di sostituire Danilo, che sembra aver trovato l'accordo per la risoluzione del contratto.

Alberto Costa è un terzino destro dotato di grande corsa e capacità di spinta offensiva. È abile nei cross e nella fase di costruzione del gioco, cosa che lo rende un giocatore ideale per supportare l'attacco dalla fascia, visto e considerato che davanti a lui giocheranno giocatori più portati ad accentrarsi come Conceiçao. Nonostante abbia solo 21 anni, da quanto ha fatto vedere nella Superliga portoghese ha dato l'impressione di essere un giocatore con buoni margini di crescita ma già pronto ad affrontare le sfide della Serie A.

Con l'arrivo di Alberto Costa, Thiago Motta avrà la possibilità di schierare una difesa più solida e dinamica. Costa potrà occupare il ruolo di terzino destro nel 4-2-3-1 che Motta predilige, permettendo a uno degli attaccanti esterni di accentrarsi maggiormente in fase offensiva e andare ad occupare l'area mentre il centravanti (Kolo Muani?) attira al di fuori i difensori avversari.

Come si rinforza la Juventus con Hanko e Alberto Costa

L'acquisto di Alberto Costa e l'interesse per David Hancko dimostrano la volontà della Juventus di rafforzare il proprio reparto difensivo in vista delle sfide future. Con l'inserimento di questi due calciatori, la squadra potrà contare su una maggiore solidità e versatilità, elementi fondamentali per competere ai massimi livelli nella Serie A e nelle competizioni europee.

Il possesso palla di Thiago Motta ha infatti bisogno di giocatori che spariglino le carte partendo dalla linea difensiva, creando quelle situazioni di superiorità numerica che possano spingere l'avversario a lasciare progressivamente scoperte quelle zone di campo in cui si possano inserire i centrocampisti, spesso i terminali offensivi principali della squadra (basti pensare al rendimento di Ferguson e Fabbian nel Bologna).