Arbitri e record di ammonizioni: chi ha sventolato più cartellini gialli?

arbitri serie A

Statistiche alla mano vediamo chi sono i fischietti più "permalosi" della serie A, cioè quelli dal giallo facile

Lo direste mai?

L'arbitro che dà più cartellini gialli, è anche l'arbitro che estrae meno cartellini rossi. O quasi.

A fine anno sono state stilate le statistiche anche dei fischietti, amati e odiati, protagonisti continui di sfumature dello sport che più ci appassiona.

Ebbene, cos'è emerso? Intanto, l'unico a non aver estratto rossi nelle sue 14 presenze in Serie A, è Livio Marinelli (nonostante abbia comunque tirato fuori ben 55 gialli).

A guidare la classifica è invece Daniele Orsato: 15 presenze in questa stagione, media di 28 falli fischiati, e ben 55 cartellini gialli assegnati. 5,87 volte a partita, Orsato ha infatti sventolato la sanzione minore: nessuno ha fatto quanto lui. Per andare a ricercare il secondo, bisogna tornare indietro addirittura di 15 cartellini.

Di Bello segue a 73 concessi in 17 presenze, una media chiaramente più bassa, anche se compensata con ben 4 rossi (terzo in questa speciale classifica).

Chi è Daniele Orsato

Non è forse è un caso che uno degli arbitri più "anziani" abbia un record diverso di cartellini gialli. La scuola dei direttori di gara cambia, muta, si evolve per certi versi.

Eppure, Orsato, 47 anni, resta un'incredibile eccellenza del calcio italiano. Dirige match professionistici addirittura da 20 anni, dal suo debutto nel 2002 in Serie C.

Già a 17 anni, presso la sezione AIA di Schio (a cui tuttora appartiene), Orsato si era fatto notare per il carattere risoluto e per la bravura in tante situazioni di gioco.

69 presenze alla prima stagione comprese le finali playoff di C1 e C2, a 31 anni (nel 2006) passa già tra Serie A e Serie B, scelto dal suo mentore, l'ex arbitro Claudio Pieri.

Il 17 dicembre del 2006, in Siena-Atalanta, ecco le prime gare della massima serie. Seguiranno anni incredibili, errori importanti, tanti premi e in particolare il debutto in Champions League: la prima, nel 2012, in campo Dinamo Zagabria e Porto. Il 29 maggio del 2019, è il quarto di Rocchi nella finale di Europa League tra Chelsea e Arsenal.

Tanta esperienza che porterà anche in Qatar, ai Mondiali, in quello che sarà probabilmente il suo ultimo anno. Orsato, a 47 anni, potrebbe proseguire la propria carriera all'interno dell'AIA, dato l'alto onore portato alla squadra degli arbitri italiani, nonostante il suo nome sia spesso associato agli errori in Inter-Juventus del 2018, match che di fatto consegnò lo scudetto ai bianconeri a discapito del Napoli.

La classifica dei cartellini gialli

  • Orsato: 88 cartellini gialli;
  • Di Bello: 73 cartellini gialli;
  • Maresca: 72 cartellini gialli;
  • Mariani: 68 cartellini gialli;
  • Guida: 67 cartellini gialli;
  • Irrati: 62 cartellini gialli;
  • Sozza: 61 cartellini gialli;
  • Ayroldi: 60 cartellini gialli;
  • Valeri: 60 cartellini gialli.

Orsato, dunque, a quota 88. A seguirlo è stata una lotta a due, fino all'ultimo cartellino: Di Bello ne ha estratti 73, mentre Maresca si è fermato a 72 (ma con una partita fischiata in meno). Sale Mariani, con 14 presenze e 68 gialli. Al quinto posto, invece, Marco Guida di Torre Annunziata: in 14 match, ha estratto ben 67 sanzioni minori.

Tra i big dell'arbitraggio italiano, Irrati si è fermato a 62, mentre Valeri è arrivato a quota 60 con 12 partite disputate. Si tiene in scia anche Ayroldi, cresciuto tanto in questa stagione. Mentre Simone Sozza, l'arbitro su cui si posano anche le speranze per il futuro, ha tirato fuori 61 ammonizioni, con una media di 26.43 falli fischiati.

Discorso e classifica diversa per quanto riguarda i cartellini rossi: Michael Fabbri detiene il record stagionale con 6 espulsioni. Al secondo posto, ben quattro direttori di gara: Maresca, Mariani, Massa e... Rapuano.

Singolare, il caso di quest'ultimo: in appena 9 partite in Serie A, ha tirato fuori più di un cartellino ogni due partite fischiate.

Ah, sulle medie tante altre sorprese: per gialli, Paterna e Meraviglia guidano con 7 per partita, ma hanno solo una presenza in Serie A; Volpi, con 6, ha una media di 6.17 ammonizioni.

Per i rossi, Cosso ne ha uno a partita, segue Camplone con 0.67, prima di Rapuano e Fabbri.

con 7 per partita, ma hanno solo una presenza in Serie A; Volpi, con 6, ha una media di 6.17 ammonizioni. Per i rossi, Cosso ne ha uno a partita, segue Camplone con 0.67, prima di Rapuano e Fabbri.