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Eurolega 2022/23, le favorite: Efes davanti, occhio a spagnole e italiane

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Torna l'Eurolega, la massima competizione continentale di basket, con protagonista Milano e finalmente anche la Virtus Bologna

Non sarà un inizio spettacolare quello dell'Eurolega che parte nella giornata di giovedì 6 ottobre con la prima delle due giornate del primo turno.

L'avvio che ci si aspetta per una manifestazione di questo genere sarà piuttosto scialbo per via di un calendario serrato che quest'anno è ancora più contratto delle altre stagioni, in virtù dei Campionati Europei terminati poco più di qualche settimana fa e che proietta giocatori e allenatori verso campionati e coppe senza il minimo tempo di recupero.

La prima stagione regolare dopo tre anni di inferno

Per far capire al lettore di cosa stiamo parlando, basta mettere in evidenza la situazione che ha vissuto la Virtus di Bologna e il suo coach Sergio Scariolo, che ha terminato da trionfatore la kermesse per le nazionali e ha preso in mano la sua squadra di club solo qualche giorno prima dell'esordio ufficiale, peraltro anch'esso terminato con il trofeo in mano, la Supercoppa italiana.

Comincia così una nuova e affascinante stagione di basket europeo ai massimi livelli, con una formula collaudata e confermata in toto che affronta, o almeno così si spera, un torneo che per la prima volta dopo tre anni, potrebbe svolgersi in maniera regolare.

Già, perché le ultime stagioni sono state fin troppo penalizzate dal Covid prima, con tutta una serie di partite rimandate per la mancanza del numero legale di giocatori da presentare in campo e dalla guerra in Ucraina poi, che ha sancito l'esclusione delle squadre russe dal torneo più importante del Vecchio Continente.

Trattasi dell'edizione numero 23 di Eurolega e, più in generale, della 66ª se ci riferiamo alla massima competizione di basket per club europei.

Nessuna squadra russa

Abbiamo già accennato all'esclusione delle squadre russe, defezioni clamorose per via di tutta una serie di conseguenze che vanno oltre la mera assenza did compagini che hanno fatto la storia della manifestazione.

Ci riferiamo ovviamente alla distribuzione dei pezzi pregiati delle squadre escluse, protagonisti di un fuggi fuggi generale all'indomani dell'invasione dei territori ucraini da parte delle truppe russe.

Chi più chi meno ha avuto la possibilità di trasferirsi nelle squadre più titolate d'Europa e ridurre in brandelli roster celestiali costruiti per primeggiare, come quello del CSKA per fare un solo esempio.

Nella giornata del 6 ottobre si gioca la prima della regular season che si chiuderà il 14 aprile del 2023. Le prime 8 squadre della classifica che verrà fuori dalle 34 partite giocate da ogni singola compagine, giocheranno i Playoff al meglio delle 5 partite, al termine delle quali partiranno le Final Four.

A ospitare l'atto finale dell'Eurolega che sta per partire, potrebbe essere la città nella quale gioca lo Zalgiris, Kaunas, che ha avanzato la sua candidatura nelle scorse giornate e che, in virtù delle dichiarazioni di Paulius Motiejunas, il GM della squadra, potrebbe ospitare per la prima volta in Lituania le 4 migliori squadre dell'anno che si giocheranno il titolo.

Le favorite

Alla vigilia della passata edizione dell'Eurolega, furono in tanti a pensare che l'Efes Anadolu Istanbul potesse ripetersi e bissare il successo dell'anno precedente quando l'Olimpia sfiorò la finale perdendo in semi contro il Barcellona.

Il cammino dei turchi a inizio stagione fu terrificante, tanto che la maggior parte degli osservatori cambiò idea e mise la squadra di Ataman fuori addirittura dai playoff.

Dopo una decina di partite, invece, i turchi ripresero la marcia trionfale del 2021 e portarono a casa il trofeo in finale con l'altra squadra più titolata di Spagna, il Real Madrid.

Non si può non assegnare la palma di favorita a chi ha vinto la manifestazione per due anni di seguito, anche perché sono rimaste a Istanbul le due pedine fondamentali dei trionfi degli ultimi anni, Shane Larkin e Vasilije Micic.

I gemelli del canestro sono stati accostati ad altre regine del mercato già dalla scorsa stagione, ma evidentemente in Turchia sanno essere piuttosto convincenti.

A parte Dunston e Bryant, l'Efes ha messo ha firmato gente come Polonara e Zicic e il "triplete" mai riuscito a nessuno nella storia dell'Eurolega, potrebbe essere centrato.

Agguerrite più che mai sembrano essere le due spagnole, ancora una volta autrici di una regular season fantastica durante la quale hanno dominato in lungo e in largo in più di un periodo della stagione appena passata e che si presentano ai nastri di partenza rinnovate e fiduciose per vietare la gioia massima alla squadra turca.

I senatori della squadra di Madrid sono agli sgoccioli, in virtù di un'età che comincia a chiedere il conto.

La batteria dei piccoli sarà infatti formata da Llull e dal cavallo di ritorno Sergio Rodriguez che ha terminato la sua avventura con le scarpette rosse ai piedi.

Novità in panchina, per via della presenza del coach in seconda della passata stagione, Chus Mateo, il quale ha preso il posto dello storico allenatore che ha guidato i blancos nelle ultime 11 ( leggasi undici... ) stagioni, Pablo Laso.

Per quanto riguarda i blaugrana, invece Sares Jasikevicius dovrà fare i conti con l'assenza di Nikola Mirotic per infortunio per buona parte delle partite iniziali, ma sotto canestro l'arrivo di Jan Vesely e Tomas Satoransky, miglioreranno la batteria delle ali e daranno una mano a rimbalzo, cruccio della sconfitta alle Final Four contro il Real dopo una regular season pressoché dominata.

Da tenere sotto controllo Fenerbahce, Olympiacos e Maccabi.

Le due italiane

Saranno due le squadre italiane a difendere i nostri colori dopo una lunghissima egemonia dell'Olimpia che durava ormai da anni.

La Virtus ha raggiunto la massima manifestazione del basket europeo per club, dopo aver vinto l'Eurocup nella magica notte di Bologna dello scorso 11 maggio contro il Bursaspor e agli innesti di Shengelia e Hackett arrivati in primavera, vanno aggiunti i nuovi arrivati del mercato estivo.

Su tutti Jordan Mickey che ha già dimostrato sia in Coppa che all'esordio in campionato, di poter fare la differenza. Bako, Lundberg, Ojeleye, completano una squadra che potrebbe dare del filo da torcere a parecchie compagini più blasonate dell'Eurolega di quest'anno.

Infine Milano, che sembra aver raggiunto quest'anno quel grado di preparazione e solidità che Messina predicava da anni.

La partenza a rallentatore in Supercoppa, è un tratto somatico importante della stagione che sta cominciando per l'Olimpia. Inoltre gli arrivi sono quasi tutti di qualità, a partire da Deshaun Thomas, Johannes Voigtmann, Billy Baron, Brendan Davies, Kevin Pangos e Stefano Tonut.

L'obiettivo per Milano sembra essere ancora quello di lottare per centrare le Final Four, anche se il traguardo è ambizioso per via della qualità delle squadre schizzata verso l'alto per la mancanza delle tre squadre russe e dei loro giocatori migliori migrati verso lidi nobilissimi alla ricerca di gloria e vittorie.

Per quanto riguarda la Virtus si guarda con una certa bramosia ai playoff, trampolino di lancio verso l'ignoto che potrebbe regalare a qualsiasi squadra le gioie più impensabili.

Allacciate le cinture, si parte!